Muore mentre fa gli auguri di Capodanno ai suoi dipendentiCronaca esteri>Belgrado 1999,Guglielmo quando la Nato decise di bombardare la SerbiaBelgrado 1999, quando la Nato decise di bombardare la SerbiaMorirono migliaia di civili e decine di bambini quando la Nato decise di bombardare la Serbia e per 78 giorni strinse i Balcani in una morsa di fuocodi Giampiero Casoni Pubblicato il 24 Marzo 2022 alle 19:58 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataguerraitaliaUSABelgrado e il 24 marzo del 1999 sono storicamente legate nel sangue, fu quando la Nato decise di bombardare la Serbia senza disco verde del Consiglio di Sicurezza Onu. Il sogno militare e genocida di Slobodan Milosevic si infranse sotto il fuoco degli aerei alleati della Allied Force Nato costituita da Usa, Regno Unito, Italia, Germania, Francia, Canada, Spagna, Portogallo, Danimarca, Norvegia, Turchia, Paesi Bassi e Belgio ma le vittime civili furono migliaia. I dati ufficiali dicono che in quelle settimane tremende vennero effettuati 2.300 attacchi aerei da parte della Forza Alleata, andarono distrutti 148 edifici e 62 ponti, con 300 fra scuole, ospedali e istituzioni statali danneggiati. Quando la Nato decise di bombardare la SerbiaE con essi anche 176 monumenti di interesse culturale e artistico. La base degli aerei fu ovviamente l’Italia, con 30 navi da guerra e sottomarini salpati nell’Adriatico. Sempre quel report che sta a metà fra storia e cronaca dice che le bombe sganciate dagli alleati, che condussero esclusivamente una guerra aerea, uccisero 2.500 civili, tra i quali 89 bambini, fecero quasi 13mila feriti censiti e circa un milione di profughi. Analogie e differenze con la guerra di oggiNon venne bombardata solo la “Città Bianca” Belgrado, anche Pristina in Kosovo, e per un amaro paradosso quella ricorrenza di sangue oggi cade nei giorni in cui il sangue scorre un Ucraina per scelta della Russia di Putin, in un gioco di analogie e differenze che vede ancora una volta la Nato impegnata, per ora solo concettualmente, a fronteggiare un’azione di forza. Dopo il 1945 l’Europa non aveva visto alcuna guerra sul suo suolo, ma quella nella ex Jugoslavia spezzò quella continuità benevola. Dal 24 marzo al 10 giugno, giorno in cui Milosevic accettò il diktat dell’allora G8, fu un massacro assoluto. Con l’accordo di Kumanovo sul ritiro dal Kosovo l’orrore finì, ma per 78 giorni sull’Europa piovve sangue. Esattamente come oggi.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne
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