Giulia Cecchettin, il papà: "Avresti fatto grandi cose, eri un gigante"Cronaca esteri>Grosso incendio in un deposito di petrolio russo a Bryansk Grosso incendio in un deposito di petrolio russo a Bryansk Due esplosioni ed un grosso incendio in un deposito di petrolio russo a Bryansk da cui parte l'oleodotto più lungo del mondo,investimenti il gigantesco Druzhbadi Giampiero Casoni Pubblicato il 25 Aprile 2022 alle 10:26 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataincendiorussiaucrainaUn grosso incendio si è sviluppato nelle ore notturne in un deposito di petrolio russo a Bryansk da cui parte l’importantissimo oleodotto di Druzhba. Bryansk è una città della Russia europea e centro amministrativo dell’Oblast omonimo, situata sulla riva del fiume Desna. Secondo quanto riportato dai media le fiamme sono altissime e visibili da chilometri. Subito dopo la diffusione dei primi video i social si sono scatenati sull’ipotesi del sabotaggio ad opera di forze ucraine ma al momento non esiste una sola prova empirica che a determinare quell’immenso rogo sia stata una diretta e predeterminata azione offensiva di Kiev. Incendio in un deposito di petrolio russo a Bryansk Il grave incendio si è comunque sviluppato questa notte in un deposito di petrolio in Russia che obiettivamente si trova a 150 chilometri dalla frontiera con l’Ucraina. A dare menzione dell’accaduto è stato il ministero per le Situazioni di emergenza con una nota ufficiale citata a sua volta dall’agenzia Tass. Le fiamme sono visibili anche a distanza. Il deposito fa capo alla compagnia petrolifera Transneft. Le immagini del deposito in fiamme hanno evocato quelle dell’altro incendio divampato in un deposito di petrolio nella regione di Belgorod, territorio russo non lontano dal confine ucraino che secondo Mosca venne colpito da due elicotteri delle forze ucraine entrati nello spazio aereo russo a bassa quota. Due esplosioni e un comando missilistico vicinoCi sono alcuni particolari che in ordine all’inferno di fuoco scoppiato a Bryansk fanno comunque riflettere: il settore è sede del 120mo comando di artiglieria missilistica della Russia, lo stesso che in queste ore sta foraggiando il fronte ucraino con batterie Iskander, e le fiamme sarebbero divampate dopo che due distinte esplosioni sono state udite distintamente. Quello di Druzhba, gestito da Transneft è di fatto l’oleodotto più lungo del mondo ed è uno spot vitale non solo per i rifornimento di prodotti raffinati ai mezzi impegnati in Donbass, ma anche quello da cui parte una diramazione che rifornisce di petrolio anche la Cina.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne
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