Amici 22, Cristiano Malgioglio e Alessandra Celentano ballano scatenatiTorino introduce un divieto di fumo all'apertoTorino introduce un divieto di fumo all'apertoIl 15 aprile il consiglio comunale di Torino ha approvato una delibera che introduce il divieto di fumare all'aperto. di Chiara Nava Pubblicato il 16 Aprile 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataTorino#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,BlackRock Italia 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il 15 aprile il consiglio comunale di Torino ha approvato una delibera che introduce il divieto di fumare all’aperto. Si tratta di una modifica del regolamento di polizia urbana.LEGGI ANCHE: Aumento prezzo delle sigarette: le marche che costano di piùTorino, introdotto divieto di fumo all’apertoIl 15 aprile il consiglio comunale di Torino ha approvato una delibera che va a modificare il “regolamento di polizia urbana” e che introduce il divieto di fumare all’aperto. Il consiglio comunale ha definito il divieto come una “distanza di cortesia per i fumatori“. Questo significa che non si può fumare in qualsiasi luogo all’aperto a una distanza minore di cinque metri da altre persone, a meno di avere il loro specifico consenso. Inoltre, è vietato anche fumare in presenza di bambini o donne incinte, come già previsto dal regolamento.Al regolamento è stato aggiunto un passaggio che dice che il divieto riguarda le sigarette, i sigari, le pipe, il tabacco riscaldato, ogni prodotto a combustione e anche le sigarette elettroniche. La sanzione per coloro che violano il regolamento è di 100 euro.Torino, divieto di fumo all’aperto: “Questione culturale di rispetto dei non fumatori e buona educazione”La modifica era stata proposta a marzo dal consigliere dei Radicali, Silvio Viale. “Può essere considerata una misura sanitaria, ma è soprattutto una questione culturale di rispetto dei non fumatori e di buona educazione. Fumo? Mi sposto. Sono lontanissimi i tempi in cui si fumava dappertutto, nei cinema, in ogni riunione e in tutte le case. Oggi persino i fumatori più incalliti non fumano a casa, ma vanno sul balcone, alla finestra o nel cortile” ha dichiarato Viale.Torino è la seconda città italiana ad introdurre questa misura. La prima è stata Milano, nel 2021, che aveva imposto il divieto di fumare in alcuni luoghi all’aperto, nel raggio di 10 metri da altre persone nei parchi, alle fermate dei mezzi pubblici, nelle aree gioco per bambini, nelle aree per cani, nei cimiteri e nelle strutture sportive come gli stadi.LEGGI ANCHE: Fumo, si va verso lo stop totale: divieto anche all’apertoArticoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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