Slovenia, la Corte costituzionale apre alle adozioni e matrimoni gayEconomia>Lo scenario per l'Italia dopo lo stop russo all'accordo sul granoLo scenario per l'Italia dopo lo stop russo all'accordo sul granoCi sono canali di importazione per i quali dipendiamo da Kiev in maniera quasi totale,MACD lo scenario per l'Italia dopo lo stop russo all'accordo sul granodi Giampiero Casoni Pubblicato il 31 Ottobre 2022 alle 09:03 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataitaliarussiaucraina#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Una situazione economicamente surreale con lo scenario per l’Italia dopo lo stop russo all’accordo sul grano che in realtà… non riguarda proprio il grano. Gli analisti sottolineano infatti il paradosso della carenza possibile di altri prodotti come granturco e olio di semi di girasole. Preambolo: Mosca ha deciso di sospendere la propria partecipazione all’intesa sull’esportazione del grano dall’Ucraina. Lo stop russo all’accordo sul granoOvvio che questa decisione avrà un effetto domino sul nostro paese e sul mondo, perché? Perché sono state infatti interrotte le spedizioni anche verso l’Italia. E secondo Coldiretti il nostro paese nell’ultimo anno ha ricevuto da Kiev quasi 1,2 miliardi di chili “di mais per l’alimentazione animale, grano tenero e olio di girasole nell’ultimo anno prima della guerra”. Lo scorso 29 ottobre la Russia ha denunciato un attacco con droni contro le proprie navi militari alla fonda nella baia di Sebastoboli. Mosca ha puntato il dito contro ucraini e britannici, e ha deciso la “sospensione a tempo indeterminato dell’attuazione dell’accordo sull’esportazione dei prodotti agricoli dai porti ucraini”. Quell’accordo era stato firmato in Turchia, sotto supervisione Onu. Il tallone di Achille dell’Italia nell’importE Coldiretti spiega: “Il blocco delle spedizioni di cereali sul Mar Nero è preoccupante soprattutto per la fornitura di mais alle stalle italiane in una situazione in cui i costi di produzione sono cresciuti del 57% (secondo il Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria)”. E ancora: “L’Ucraina, con una quota di poco superiore al 13% per un totale di 785 milioni di chili, è il secondo fornitore di mais dell’Italia. Il nostro Paese è infatti costretto a importare circa la metà del proprio fabbisogno per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle. Kiev garantisce poi appena il 3% dell’import nazionale di grano (122 milioni di chili)”. E l’olio di girasole? I suoi arrivi annuali sono eguali a 260 milioni di chili secondo l’Istat. Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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