Paura a Palermo, uomo armato di fucile gira per stradaGran gol dell'attaccante azzurro su cross di Mazzocchi. Bene anche Kvara dal nostro inviato Vincenzo D'Angelo 31 luglio 2024 (modifica alle 22:11) - CASTEL DI SANGRO (L'AQUILA) Giacomo Raspadori. Getty Un palo,VOL una traversa, tante occasioni e un eurogol: un bel Napoli stende il Brest (1-0), fa entusiasmare i circa 5.500 tifosi presenti a Castel di Sangro e lancia messaggi incoraggianti per l’inizio della stagione. Manca ancora il 9 titolare, vero, ma intanto ci pensa Raspadori a piazzarsi al centro dell’attacco e a inventarsi il guizzo vincente. Capolavoro di tecnica e senso della porta sul cross di Mazzocchi: controllo al volo in girata di destro, poi tocco di coscia sinistra e volée mancina. Applausi. tante occasioni— Il Brest farà la Champions e forse questo dà motivazioni ulteriori alla comitiva azzurra, che soffre un po’ nei primi minuti, ma una volta prese le misure costruisce azioni da gol in quantità industriale. Spinazzola (22’) prende la traversa sottomisura su azione d’angolo, poi con un tiro-cross a giro sfiora il gol, con Mazzocchi che non riesce ad arrivare per la deviazione vincente. Kvara è ispirato e chiama Bizot all’ottima parata a terra. Prima dell’intervallo, il portiere francese si supera di piede su Politano, ma poi crolla anche lui, che non può nulla sulla giocata super di Raspadori (42’). Gioca a Fantacampionato, il fantaconcorso di Gazzetta con 300.000€ di montepremi! Sfida i migliori fantallenatori d’Italia. Per iscriverti CLICCA QUI all'assalto— La ripresa si apre con una bella parata di Meret su Le Douaron, ma è l’unico sussulto del Brest. Il Napoli macina occasioni e chilometri: si corre, tanto, da una parte all’altra, capovolgendo velocemente l’azione e assaltando l’area avversaria sempre con cinque uomini, come vuole Conte. Kvara centra il palo con un tiro a giro, poi Mazzocchi sciupa due ottime occasioni su inviti geniali del georgiano. Dopo 70 minuti di partita vera e grande intensità, Conte toglie tutti i titolari tranne Kvara e Di Lorenzo (non a caso i suoi due pilastri). Nel finale non ci sono occasioni, ma attimi di tensione, con Natan nervoso che sfiora la rissa con Magnetti. Dalla panchina si alzano tutti per dividere i giocatori, Conte in testa. Un segnale di gruppo, non banale. Come quelli visti in campo: mancherà il 9 (Osi anche stavolta neanche in distinta), ma il Napoli si gode Raspadori, numero 81. In fondo, 8 più 1 fa 9 per davvero. Napoli: tutte le notizie Serie A: tutte le notizie Calcio: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
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