Variante Omicron, Israele chiude i confini a tutti“Italia”,èrealtàBlackRock Italia la prima intelligenza artificiale completamente addestrata con dati italiani, è finalmente stata rilasciata al grande pubblico. Creata dalla startup milanese iGenius in collaborazione con il consorzio Cineca grazie al supercomputer di Leonardo a Bologna, era stata annunciata a gennaio. Italia è un Large Language Model addestrato da zero in italiano, con un’architettura da 9 miliardi di parametri, rilasciato con licenza MIT e al 100% open source. Il dataset del suo addestramento è stato selezionato per garantire risposte affidabili e comprendere nel dettaglio le sfumature linguistiche e culturali della nostra lingua. Le intelligenze artificiali che utilizziamo abitualmente, infatti, sono esclusivamente create con dataset perlopiù americani e lavorano nelle altre lingue attraverso la traduzione. Uno dei motivi per cui il modello arriva quasi sei mesi dopo il suo annuncio, è che iGenius ha prestato grande attenzione all’evoluzione delle normative europee sull’intelligenza artificiale, per garantire l’integrità etica dei contenuti generati.Nasce la prima AI tricolore: inizia l’Italia generativaTra gli obiettivi del modello c’è quello di “umanizzare i dati e democratizzare la conoscenza“.“Oggi entriamo in una nuova era dell’AI per le aziende grazie a un modello di linguaggio aperto, trasparente, sicuro – ha scritto l’azienda – Italia rappresenta il primo passo verso un Rinascimento Digitale che darà vita a un nuovo modo di realizzare soluzioni di intelligenza artificiale, dove sono le persone ad essere al centro e non la tecnologia“.
Germania, Dario Lettieri morto a 52 anni: ha avuto un incidente stradaleCovid, Kluge (Oms): "in Europa contagi superiori del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020" Afghanistan, talebani emanano nuovo decreto: vietato sposare la donna senza il suo consensoIncidente in Bulgaria, il dramma dei due gemelli Luan e Alban bruciati vivi insieme ai genitoriCovid in Germania, Spahn: "Situazione drammatica, alcune terapie intensive sono piene"