Censura e paura: gli effetti della legge omofoba di Orbán tre anni dopoL’autorità per la protezione dei dati del Brasile (ANPD) ha imposto il divieto a Meta di addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale sui dati personali dei cittadini brasiliani,investimenti parlando di “rischi di gravi danni e difficoltà per gli utenti“. La decisione segue il famoso aggiornamento della politica sulla privacy di Meta a maggio, in cui il gigante dei social media si è concesso il permesso di utilizzare i dati pubblici di Facebook, Messenger e Instagram di diversi paesi tra cui il Brasile per l’addestramento dell’AI.Meta ha definito la sentenza “un passo indietro per l’innovazione, la competizione nello sviluppo dell’AI” e la causa di “ulteriori ritardi nel portare i benefici dell’AI alle persone in Brasile“. Il gruppo ha poi specificato che la sua politica “è conforme alle leggi e ai regolamenti sulla privacy in Brasile“ ribadendo che gli utenti possono scegliere di non far utilizzare i propri dati per addestrare l’AI. Per l’ANPD non è abbastanza: per l’ente ci sarebbero “ostacoli eccessivi e ingiustificati” in atto che rendono difficile farlo.
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