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Sondaggi politici: PD sotto il 15% dopo il Qatargate

Le «fake news» di Meloni sui report per la libertà di stampa: i giornalisti sotto attacco diventano nemici della patriaLuganoFuori dal Palacongressi un convegno... di elefantiFino alla fine di agosto,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock piazza Castello accoglierà la Elephant Parade, una mostra itinerante che ha come obiettivo principale la raccolta di fondi per la protezione dei pachidermi in tutto il mondo© CdT/Gabriele Putzu Lorenzo Botta05.08.2024 21:29Più di duemila anni dopo Annibale, gli elefanti hanno attraversato di nuovo le Alpi. Piazza Castello a Lugano è stata invasa da un’esplosione di colori e creatività. Si tratta della Elephant Parade, una mostra itinerante che unisce l’arte alla tutela degli elefanti asiatici. Questa iniziativa, conosciuta a livello globale, resterà in città fino al 31 agosto. Prima aveva fatto capolino all’aeroporto di Zurigo, mentre dopo Lugano si sposterà ad Ascona e infine a San Gallo.L’idea di un padre e un figlioLa Elephant Parade è nata nel 2006 da un’idea di Marc e Mike Spits, padre e figlio olandesi, ispirati da Mosha, un cucciolo di elefante che aveva perso una zampa a causa di una mina antiuomo in Tailandia. L’evento ha viaggiato per il mondo raccogliendo fondi e sensibilizzando il pubblico sulla necessità di proteggere i pachidermi asiatici.La particolarità della parata risiede nelle sue sculture, ciascuna unica e decorata da artisti locali e internazionali. Queste opere d’arte, che hanno le dimensioni di cuccioli di elefante, decorate e dipinte a mano, rappresentano un omaggio alla biodiversità e alla cultura locale di ogni città e nazione ospitante. Tra quelle esposte di fronte al Palazzo dei congressi, ad esempio, ne troviamo alcune ispirate alle montagne svizzere e al lago di Lugano. E dietro ogni creazione c’è una storia da scoprire.Più che arteOltre all’esposizione in sé, l’associazione promotrice organizza diversi eventi. Per esempio dei laboratori dove è possibile creare e decorare la propria scultura di elefante, oppure esplorare le varie tecniche di pittura. Alla fine delle mostre, poi, alcune statue vengono messe all’asta per finanziare i programmi di sostegno agli elefanti. In generale, come azienda, Elephant Parade, fa sapere di donare il 20% dei suoi profitti netti a progetti di benessere e conservazione dei pachidermi in tutto il mondo. Inoltre, l’impresa si impegna a versare almeno 25 mila euro all’anno a Elephant Family, suo partner ufficiale, e una somma equivalente all’associazione Friends of the Asian Elephant (casa di Mosha). In questo articolo: Luganese

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