Migranti, il duro attacco di Salvini all'Europa: "Siamo lasciati soli"Milano,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella 30 lug. (askanews) – Il 9 e 10 agosto a Cirò Marina (Crotone) va in scena il “Cirò Wine Festival”, anticipato a partire dal 1 agosto da una serie di eventi “off” che animeranno il territorio della più antica Doc calabrese e che avranno per protagoniste le Cantine che aderiscono al Consorzio di Tutela Vini Doc Cirò e Melissa. La manifestazione, organizzata dall’ente consortile presieduto da Raffaele Librandi, prevede degustazioni nelle aziende vitivinicole, tour tra le vigne, masterclass e talk. Nato per focalizzare l’attenzione sulla zona produttiva enologica calabrese più conosciuta e per valorizzarne il lavoro dei produttori e dei viticoltori che oggi raggruppa storiche aziende ultracentenarie e le nuove generazioni di vigneron, il Festival è diventato negli anni un evento atteso dai wine lovers e dai turisti che affollano la costa jonica calabrese. Il Gaglioppo e le altre uve autoctone diventano quindi un’occasione per focalizzare l’attenzione su un territorio ricco di biodiversità, cultura e gastronomia. Quest’anno il programma vedrà ospite del “Cirò Wine Festival” Matteo Gallello (“Verticale” e “Bromio”) che curerà la masterclass in programma il 9 agosto alle 16.30 nella sala consiliare di Cirò. A seguire, alle 18.30, il Cirò con le sue antiche radici e i nuovi racconti sarà al centro di un talk “che vedrà impegnati i nomi più autorevoli della comunicazione enogastronomica calabrese”. Il 10 agosto il grande evento finale a Madonna di Mare, nello spazio dei Mercati Saraceni, con la degustazione aperta al pubblico alla quale prenderanno parte numerose aziende aderenti al Consorzio di Tutela dei Vini Cirò e Melissa e la festa in musica con il concerto dei Ricci di mare. -->
Le pagelle di Sanremo 2024: stiamo andando forte!“C’era una volta in Bhutan” di Pawo Choyning Dorji: dove tutti sono poveri, ma nessuno è infelice - Tiscali Notizie Dalle lettere alla telecamera: Rosalia Messina Denaro è la chiave dei misteri"E poi dicono che Taormina è cara": il sindaco De Luca si lamenta del conto a VeneziaPerché le guerre culturali vanno combattute anche sul piano materiale