Berlusconi punta al Senato: il programma di 8 puntiL'eurodeputata di FI Lara Comi "Basta insulti sessisti sui social"L'eurodeputata di FI Lara Comi "Basta insulti sessisti sui social"La denuncia dell'eurodeputata Lara Comi: "Troppi insulti sessisti sui social. Pubblicherò gli insulti ricevuti con nome e cognome degli artefici". di Marta Lodola Pubblicato il 24 Febbraio 2019 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataSilvio Berlusconi#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Quella contro gli insulti sessisti è una battaglia difficile, che in molti si sono trovati a dover fronteggiare. Anche l’eurodeputata di Forza Italia Lara Comi si è fatta promotrice di questa difficile battaglia. Con un video diffusosi rapidamente tramite social ha denunciato chi quotidianamente la ricopre di insulti dal forte contenuto sessista. “Se prima cancellavo gli insulti dai social perché li ritenevo assolutamente inopportuni, adesso ho deciso di cambiare metodo” dichiara con decisione l’europarlamentare nel video, come riporta Tgcom24.“Basta insulti sessisti sui social network“Adesso ci mettete la faccia, voi che insultate le donne, che insultate me come politico, come donna, e che insultate le altre mie colleghe, che sono anche nel mondo dello spettacolo e della vita civile“. Si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra a che diffonde odio, sessismo e ignoranza tramite i social network.Sembra quindi che Lara Comi intenda ripubblicare gli insulti sessisti che molti utenti le dedicano. L’europarlamentare, infatti, continua: “Adesso pubblico tutti gli insulti, così c’è nome e cognome, e forse inizierete a imparare a rispettare di più il prossimo e a dire le vostre idee, anche se contrarie, in modo civile e anche in modo responsabile. Ora basta. Gli insulti verranno pubblicati uno a uno“.La battaglia di Lara Comi è simile a quella che da sempre porta aventi Laura Boldrini. Il 15 gennaio 2019 l’ex presidente della Camera dei deputati ha infatti vinto la causa contro il sindaco leghista di Pontinvrea (Savona) Matteo Camiciottoli. Il sindaco è stato condannato a risarcire 20mila euro a Laura Boldrini e 100mila euro per ciascuna della associazioni costituitasi parte civile. “Destinerò il risarcimento del sindaco leghista che mi aveva augurato lo stupro a progetti di educazione civica digitale. Giustizia è fatta!” aveva commentato Laura Boldrini.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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