Da Barbara Guerra ad Alessandra Sarcinelli: chi sono le olgettine sfrattate dagli eredi di Silvio Berlusconi«Ogni atto rivolto contro la libera informazione,criptovalute ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia di consegna del «Ventaglio» da parte dell'Associazione stampa parlamentare. Torino, Joly: «Solidarietà fa piacere è importante che politica si esprima»Le aggressioni ai giornalisti«Alla libertà di opinione si affianca la libertà di informazione, cioè di critica, di illustrazione di fatti e di realtà. Si affianca, in democrazia, anche il diritto a essere informati in maniera corretta. Informazione, cioè, anche come anticorpo contro le adulterazioni della realtà. Operare contro le adulterazioni della realtà costituisce una responsabilità, e un dovere, affidati anzitutto ai giornalisti».Nato e Russia«Alla Nato la Federazione Russa ha regalato un rilancio imprevedibile di ruolo e di protagonismo. Chi non ricorda le parole di più di uno, tra capi di stato e di governo della Nato che, appena tre anni fa, la definivano in stato di accantonamento, per usare un termine davvero riduttivo rispetto alle espressioni adoperate?".L'odio«Occorre adoperarsi sul piano culturale contro la pretesa di elevare l'odio a ingrediente, a elemento legittimo della vita: una spinta per retrocedere nell'inciviltà. Si registrano anche un crescente antisemitismo, l'aumento dell'intolleranza religiosa e razziale, che hanno superato il livello di guardia. Un odio che viene spesso alimentato sul web, che va non soltanto condannato ma concretamente contrastato con rigore e severità".Gli attacchi politici «C'è un altro aspetto inquietante: il diffondersi di una sub cultura che si ispira all'odio. Una violenza che, come lei ha detto, da verbale diventa frequentemente fisica». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia del «Ventaglio. Il Capo dello Stato ha citato «il tentativo di grave attentato a Trump», oltre a quelli subiti dallo slovacco Fico, dall'ex sindaca di Berlino Giffey, dal marito di Nancy Pelosi. «E' fondamentale e doveroso ribadire la condanna ferma e intransigente nei confronti di questa drammatica deriva di violenza contro esponenti politici di schieramenti avversi trasformati in nemici». Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Luglio 2024, 00:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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