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Sarah Scazzi, mamma Concetta apre a un confronto con “zio” Michele Misseri. «Voglio la verità. Ma ci deve essere mio figlio Claudio»

Con 25mila euro si diventa avvocato: come funziona la “fabbrica dei titoli”Finanza e mercati>Il misterioso tratto di ferrovia abbandonata a San Severino di CentolaIl misterioso tratto di ferrovia abbandonata a San Severino di CentolaNonostante la galleria non risulti totalmente percorribile,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock il breve tratto sulla linea abbandonata è imperdibile per chi visita San Severino.di Laura Pellegrini Pubblicato il 12 Settembre 2019 alle 17:47| Aggiornato il 10 Ottobre 2019 alle 18:52 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataabbandonatisalerno#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}San Severino di Centola, in provincia di Salerno, è un borgo medievale abbandonato sovrastante la valle del fiume Mingardo. Risale al X-XI secolo e conserva le tracce delle varie epoche storiche fino al Novecento. Il nome del borgo deriva dalla famiglia più potente e ricca nel Principato di Salerno: i Sansevero. Nel 1624, gran parte della popolazione morì di peste. La costruzione della linea ferroviaria Pisciotta – Castrocucco risale al 1888 e coincide con il passaggio della popolazione alla valle. Uno dei tratti di questa ferrovia, ad oggi, è abbandonato. Visitando il borgo di San Severino, risulta tappa di visita obbligatoria.San Severino di Centola, la ferroviaIl tratto di ferrovia abbandonato a San Severino di Centola, in provincia di Salerno, è una meta imperdibile per chi visita il borgo abbandonato. La linea, infatti, collegava le città di Salerno e Reggio Calabria attraversando un ponte di epoca fascista che riportava i tratti tipici di quegli anni. Le vecchie rotaie, però, sono state rimosse e buona parte del vecchio percorso ferroviario è stata invasa dalla vegetazione. Una minima parte, invece, è stata riconvertita in strada percorribile con mezzi privati.La stazione di San Severino di Centola, rimodernata negli ultimi anni, si ricollega al vecchio tracciato Ascea – San Mauro la Bruca attraverso un’apposita galleria. Quest’ultima, però, dal lato della variante risulta per un tratto murata senza possibilità di sbocco o uscita. Percorrere quei 3 chilometri circa di linea ferroviaria, infatti, risulterebbe illegale. Tuttavia, è possibile intraprende a piedi un percorso di qualche centinaia metri sulla linea abbandonata.Articoli correlatiinFinanza e mercatiGuadagno facile online: come evitare le trappole dei "Fuffa Guru"inFinanza e mercatiFondazione Cariplo: Eugenio Comincini nominato nella Commissione Centrale di BeneficenzainFinanza e mercatiBCC Innovation Festival, è tempo di international networking per i vincitori. Coppini: “Soddisfatti del percorso”inFinanza e mercatiL'educazione finanziaria arriva a teatroinFinanza e mercatiInclusione finanziaria: cosa significa e qual è il suo obiettivoinFinanza e mercatiGruppo BCC Iccrea: l’educazione finanziaria e “Ottobre in BCC”

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