Camera e Senato vanno in ferie: il Parlamento chiude per NataleCaso Siri,VOL Salvini attacca il M5S: "Tappatevi la bocca, basta minacce"Caso Siri, Salvini attacca il M5S: "Tappatevi la bocca, basta minacce"Di Maio: "Dico a Salvini che è bello fare il forte con i deboli, ma questo è il momento del coraggio. Fate dimettere Siri". di Lisa Pendezza Pubblicato il 6 Maggio 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernoLuigi Di MaioMatteo Salvini#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Non accenna a diminuire la tensione tra gli alleati di governo, dopo lo scoppio del caso Siri. Teatro del più recente scontro a distanza tra i due leader è Mezz’ora in più, dove Luigi Di Maio è comparso come ospite e, si apprende dall’Ansa, ha dichiarato: “Io dico a Salvini che è bello fare il forte con i deboli, ma questo è il momento del coraggio“. Il rinvio a giudizio del senatore della Lega, prosegue, “non ha senso. Qui la questione non è l’inchiesta in sé, ma il fatto che un sottosegretario abbia tentato di favorire un singolo con un emendamento. È la classica storia italiana. Il tema è quell’atteggiamento da casta per il quale, siccome sei al governo, ti senti in grado di favorire il singolo”.Il M5S chiede le dimissioniLa questione, ora, è rinviata al Consiglio dei ministri che “al 99% sarà mercoledì” [8 maggio, ndr], assicura Di Maio. La questione relativa al caso Siri è “talmente dirimente che abbiamo chiesto al presidente del Consiglio di proporre il decreto di revoca“. Ancora più duri i toni utilizzati dal vicepremier in un post sul blog del Movimento, in cui scrive: “Sulla questione morale il M5S non fa passi indietro e alla Lega chiediamo di non cambiare sempre discorso, ma di tirare fuori le palle su Siri e farlo dimettere”.Salvini: “Il M5S pesi le parole”“I processi in Italia si fanno in tribunale e non in piazza. Funziona così in democrazia”, è la replica di Matteo Salvini durante un comizio al Galluzzo, alle porte di Firenze. “Gli amici del M5S pesino le parole. Se dall’opposizione insulti e critiche sono ovvie, da chi dovrebbe essere alleato no. La mia parola è una e questo governo va avanti cinque anni, basta che la smettano di chiacchierare. Mi dicono: ‘tira fuori le palle’? Ricevo buste con proiettili per il mio impegno contro la mafia. A chi mi attacca dico: tappatevi la bocca, lavorate e smettete di minacciare il prossimo. È l’ultimo avviso. Sarebbe meglio se i Cinque Stelle ci aiutassero a cambiare in meglio questo Paese, senza offendermi ogni giorno”.Il ministro dell’Interno si è poi rivolto al premier affermando: “Caro Conte, ridurre le tasse a famiglie e imprese è emergenza nazionale di questo Paese. Tutto il resto viene dopo”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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