Elsa Fornero: "Non gioisco per la vittoria di Giorgia Meloni, provo sconforto e rassegnazione"Maddalena Messeri Viene voglia di sfiorarle,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock toccarle e - se non fossero bollenti per il sole di luglio che batte - anche abbracciarle. Sono le sculture monumentali di Fernando Botero appena arrivate nel centro di Roma. Nella nuova mostra itinerante "Botero a Roma" che dalla Terrazza del Pincio arriva fino a piazza San Silvestro, sono state installate per la prima volta nella Capitale otto enormi sculture in bronzo del famoso artista colombiano. Botero a RomaIn mezzo alle piazze, tra i turisti che passano e si scattano un selfie, ci sono ora mastodontiche donne distese, veneri, una coppia di Adamo ed Eva, un enorme gatto e un cavallo. Le loro forme rotondeggianti e il loro volume espanso riportano alla mente l’imponenza delle statue di donne del neolitico e la morbidezza delle fanciulle dei quadri di Rubens. Non figure “grasse”, come potrebbero essere giudicate da uno sguardo superficiale, ma donne, uomini e animali dalle forme sensuali, piene, generose, che portano agli occhi un immediato calore e un’automatica simpatia.La curatrice della mostra, Lina Botero, figlia dell’artista scomparso un anno fa ha voluto ricordare il legame di Botero con Roma: “Credo che nulla avrebbe potuto far più piacere a mio padre che vedere le sue sculture monumentali esposte oggi nel cuore di questa città così straordinaria, Capitale di questo Paese che lui tanto amava e che tanto influenzò la sua opera. Da ogni punto di vista, l’Italia fu la sua seconda patria, non solo per l’ammirazione che portava per la sua arte, ma anche per l’amore che provava per quella che considerava anche la sua terra.”Dove trovarleLe otto opere si trovano in centro storico a Roma: a piazza del Popolo, Terrazza del Pincio, Largo San Carlo, Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza Mignanelli e Piazza San Silvestro e saranno visibili per tutti fino al 1° ottobre 2024.L'assessora del Municipio Roma I, Giulia Silvia Ghia, che ha collaborato alla realizzazione della mostra ha infatti spiegato il perché della scelta dei luoghi: “Con questa mostra l’intenzione è quella di far sì che noi cittadini possiamo riprenderci il tempo per osservare sotto altre prospettive gli spazi meravigliosi di questa città. L’arte contemporanea nei siti storici rappresenta un dialogo tra passato e presente, unendo la memoria culturale con le espressioni artistiche attuali. Così facendo, si crea un ponte tra epoche diverse, celebrando la continuità e l’evoluzione dell’espressione umana”.La mostra “Botero a Roma” è stata realizzata dalla Fernando Botero Foundation, Il Cigno GG Edizioni, BAM Eventi d’arte e Il Cigno Arte, grazie ad una collaborazione tra pubblico e privato che ha visto il supporto del Municipio I Roma Centro, di tutti gli uffici dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor. L'inaugurazione ufficiale si terrà mercoledì 10 luglio alle 19.30 presso la Terrazza del Pincio. Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Luglio 2024, 16:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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