Maltempo Emilia Romagna, nuovi nubifragi: allerta arancione e scuole chiuseIl “regalino” di Conte: tasse bancarie aumentate e 42 miliardi di ricavi ...Il “regalino” di Conte: tasse bancarie aumentate e 42 miliardi di ricavi fantasmaConte: tasse bancarie aumentate: "Quel governo ne ha combinata un'altra che peserà soprattutto sulle piccole e medie imprese italiane" di Giampiero Casoni Pubblicato il 26 Aprile 2022 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatabanchegovernomovimento 5 stelle#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}In un articolo al vetriolo su Il Giornale Nicola Porro ha parlato del “regalino” di Giuseppe Conte prima che il medesimo lasciasse Palazzo Chigi: quello delle tasse bancarie aumentate e dell’obbligo di quei 42 miliardi di “ricavi fantasma”. Insomma, a parere del giornalista l’ultimo “parto legiferativo” del governo a guida anche del M5s è stato un vero colpo basso. Ha scritto Porro: “Il governo Conte ne ha combinata un’altra che peserà soprattutto sulle piccole e medie imprese italiane, così alla chetichella nel 2019”. Conte: tasse bancarie aumentate Ma cosa? Il giornalista lo spiega: “Ha con un tratto di penna deciso che le imprese italiane nel 2020, dovranno dichiarare ricavi di 42 miliardi in più rispetto a quello che hanno effettivamente realizzato. E questa follia continuerà per tutti gli anni a seguire, se qualche ben pensante del nostro Parlamento, sempre a parole pro imprese, non si svegli e cambi la norma”. In silloge di spiegazione il meccanismo è questo: “L’Italia, recependo una direttiva europea ha deciso che solo una parte degli interessi passivi che ogni anno le imprese pagano per i loro debiti bancari, possano essere detratte, siano considerati costi”.Costi, ricavi e stangata finale“Anche in questo caso la vicenda è un po’ più articolata: ma la sintesi è che ogni cento euro di ricavi io possa considerare costi solo 30 euro di interessi”. E ancora, secondo i calcoli di Unimpresa sugli effetti del meccanismo: “Le aziende italiane avrebbero avuto 68 miliardi di costi per interessi bancari che avrebbero potuto scaricarsi, ma che in realtà, per le nuove regole, ben 42 di questi non sono scaricabili”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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