Migranti, continua lo scontro al GovernoLa ricorrenzaLa luce in fondo al tunnel a un anno dal disastroSono passati dodici mesi dal deragliamento del treno merci nel San Gottardo – La galleria di base sarà completamente riaperta al traffico dal prossimo 2 settembre – Le FFS: «Inizia la fase di prova» – Sarà introdotta la cadenza semioraria tra Lugano e Zurigo© KEYSTONE/Urs Flueeler Luca Faranda10.08.2024 06:00«L’interruzionedella galleria di base del San Gottardo durerà almeno fino alla fine dellagiornata. Una prognosi più precisa potrà essere fatta solo dopo aver analizzatol’entità del danno». Era il 10 agosto 2023: esattamente un anno fa. Le FFS,criptovalutealla fine della giornata, forniscono un ulteriore aggiornamento: «Secondo lostato attuale, la galleria di base del San Gottardo rimarrà chiusa almeno finoa mercoledì 16 agosto 2023, alle ore 24, a causa del deragliamento di un vagonedi un treno merci». Poi la doccia fredda, anzi gelata: la galleria non riapriràcompletamente prima di settembre 2024.Daallora, i lavori per ripristinare la situazione non si sono mai fermati. E dopole parziali riaperture (soprattutto per il traffico merci), finalmente si vede la luce in fondo al tunnel: «L’esercizio lungo la galleria ferroviaria piùlunga del mondo potrà riprendere a pieno regime dal 2 settembre 2024». ConvoglivuotiMaoggi, a dodici mesi di distanza dal deragliamento nella canna ovest, a chepunto siamo? «Attualmente siamo nella fase di test, che si sta svolgendosecondo programma. Dalla seconda metà di agosto inizierà la fase di prova», cispiega Patrick Walser, portavoce dell’ex regia federale, sottolineando che lariapertura completa del 2 settembre è confermata.Dopoi lunghi lavori di ripristino, siamo dunque alle ultime battute. Nella fase ditest alcuni treni vuoti verranno fatti circolare per controllare la tenuta deibinari e la funzionalità di tutti i sistemi. In seguito, tra pochi giorni,prenderà il via l’ultima fase, quella di prova. «I treni diretti a nord chesecondo orario passano dalla galleria di base riprenderanno a circolare nellacanna ovest. Inoltre, anche alcuni treni che normalmente circolano sulla lineapanoramica del San Gottardo verranno deviati nella canna ovest della galleriadi base», precisa Walser. Prima del via libera definitivo è tuttavia attesal’approvazione dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT). Cara,vecchia linea panoramicaInquesti dodici mesi, a salvare la situazione ci ha pensato la vecchia linea delSan Gottardo, che dal dicembre 2020 è gestita dalla Schweizerische Südostbahn(SOB). «La linea panoramica, pur con un tempo di percorrenza maggiore, haofferto una valida alternativa alla nuova trasversale alpina sotto il massicciodel San Gottardo e rappresenta a tutt’oggi un’importante tratta che collega ilsud e il nord delle Alpi», riconosce il portavoce delle FFS.Lariapertura totale della galleria sarà una boccata d’ossigeno anche per ilsettore del turismo in Ticino. Ma cosa ne sarà della vecchia tratta? «La SOBlavora in stretta collaborazione con le organizzazioni turistiche, inparticolare in Ticino, ma anche nella regione del Gottardo con i cantoni di Urie Svitto», ci spiega Conradin Knabenhans, portavoce della SOB, citando alcuneofferte mirate come il «Treno Gottardo Hit», che dopo due promozioniprimaverili verrà riproposto anche il prossimo autunno. «La collaborazione coni partner turistici - aggiunge Knabenhans - è particolarmente importanteperché, oltre ai centri della Svizzera tedesca e del Ticino, il Treno Gottardopermette di raggiungere senza cambi anche i Comuni più piccoli del Canton Uri odella Leventina».LeFFS, dal canto loro, per attirare nuovamente i turisti in Ticino, già dalloscorso aprile - e fino a dicembre - hanno promosso una ventina di offerte sulterritorio e tariffe speciali (ad esempio sui viaggi e i pernottamenti a suddelle Alpi). Sono inoltre previste ulteriori azioni, spiega il portavoce, senzafornire dettagli.Sottole due oreLabuona notizia, indubbiamente, è che i treni passeggeri torneranno a circolare apieno regime - e tutta la settimana - attraverso la galleria di base,rispettando i tempi di percorrenza precedenti al deragliamento. Pertanto, ilviaggio tra Lugano e Zurigo scenderà nuovamente al di sotto delle due ore.C’èperò una novità: l’introduzione della cadenza semioraria tra la Svizzeratedesca e il Ticino. Ogni giorno i treni diretti attraverseranno la galleria dibase del San Gottardo ogni mezz’ora, dalle 6 alle 20 verso sud e dalle 7 alle22 verso nord. Questa misura doveva entrare in vigore già lo scorso dicembre,ma è slittata a causa del deragliamento nel tunnel.Frapoco più di tre settimane torneranno a essere attivi anche alcuni collegamentiinternazionali: riprenderanno infatti a circolare i treni diretti dallaSvizzera per Bologna e Genova, così come l’Eurocity Basilea-Lucerna-Milano e ilcollegamento trinazionale Francoforte-Zurigo-Milano con il treno Giruno.Lezioniper il futuroDalle analisi sul deragliamento sono state anchetratte importanti lezioni per il futuro. Nella galleria di base i treniviaggiatori potranno circolare a una velocità massima di 230 km/h come inprecedenza. Tuttavia, già dal 2 settembre, la velocità sarà ridotta «a 160 km/hper il cambio di binario in prossimità dei portali prima della galleria di basedel San Gottardo, al fine di ridurre le conseguenze di un evento similenell’improbabile caso in cui si verificasse nuovamente». Questa riduzione dellavelocità, assicurano le FFS, non comporterà tempi di percorrenza più lunghi.
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