MusicaEconomia>Smart working,MACD che fine farà dopo il 1 aprile 2022?Smart working, che fine farà dopo il 1 aprile 2022?Con la fine dello stato di emergenza le imprese e i lavoratori in smart working dovranno firmare milioni di accordi individuali di Jacopo Romeo Pubblicato il 27 Gennaio 2022 alle 13:31 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoro#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiStato di emergenza e smart working: i numeriStato di emergenza e smart working: le originiStato di emergenza e smart working: cosa accadrà dal 1 aprile 2022?Con la fine dello stato di emergenza le imprese e i lavoratori in smart working dovranno firmare milioni di accordi individuali.Stato di emergenza e smart working: i numeriLo smart working è entrato prepotentemente nel mondo del lavoro, almeno in Italia, solo con l’arrivo della pandemia Covid, a marzo del 2020. Un passaggio drastico e non graduale per ben 9 milioni di italiani che si sono dovuti adattare velocemente. Fra i suoi pro e i suoi contro il suo risultato infine è stato giudicato buono, ma cosa accadrà con la fine dello stato di emergenza fissato al 31 marzo 2022?Stato di emergenza e smart working: le originiPer permettere a milioni di lavoratori di lavorare in sicurezza da casa il governo aveva deciso di abolire temporaneamente la firma di un accordo individuale tra azienda e datore di lavoro. Durante il primo lockdown di marzo 2020 quasi 9 milioni di lavoratori hanno lavorato da remoto mentre nel 2021 questa cifra è scesa a 7,2 milioni. Da una ricerca Inapp è emerso che il 46% di loro vorrebbe continuare con lo smart working anche quando non ci sarà più l’emergenza sanitariaStato di emergenza e smart working: cosa accadrà dal 1 aprile 2022?Ma il 1 aprile si avvicina e in assenza di nuove misure di semplificazione la scelta dello smart working rischia di ritorcersi contro le stesse aziende. Le aziende saranno infatti soggette alla comunicazione obbligatoria dell’accordo individuale. I sindacati spingono per l’adozione di un regime semplificato simile a quello attualmente vigente. Il leader della Cisl, Luigi Sbarra commenta: “Il lavoro agile sta diventando modalità strutturale ed entra nei contesti organizzativi aziendali e nei desideri dei lavoratori. Il sindacato chiede di prorogare la possibilità, per i datori di lavoro del privato di comunicare al ministero del Lavoro, in via telematica, i nominativi dei lavoratori coinvolti e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità agile, ricorrendo alla procedura semplificata già in uso resa disponibile nel sito internet del ministero stesso.”LEGGI ANCHE: Covid, i dati Inail: ogni lavoratore positivo resta assente per in media un meseLEGGI ANCHE: Rete Cowo®, il Coworking come condivisione collaborativa di spazi e conoscenze Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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