Così Facebook prova a uscire dall’angoloRinuncia al lavoro per fare la casalinga ma divorzia: il giudice ha condannat...Rinuncia al lavoro per fare la casalinga ma divorzia: il giudice ha condannato il maritoUna donna ha rinunciato al proprio lavoro per fare la casalinga,VOL ma poi ha divorziato dal marito, che è stato condannato ad un risarcimento.di Chiara Nava Pubblicato il 7 Marzo 2023 alle 13:24 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamatrimoniospagna#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Una donna aveva rinunciato al suo lavoro per fare la casalinga, prima del divorzio. Il marito è stato condannato ad un risarcimento. Il fatto è accaduto in Spagna.Rinuncia al lavoro per fare la casalinga ma divorzia: il giudice ha condannato il maritoUn uomo è stato condannato a dare 200mila euro di risarcimento alla sua ex moglie a titolo di compenso per il lavoro domestico e di cura della famiglia svolto durante il matrimonio. La decisione è stata presa da un Tribunale di primo grado nel procedimento di divorzio di una coppia in Spagna. Nella sentenza il Tribunale di Vélez-Málaga di Malaga ha riconosciuto il diritto della donna a essere risarcita dall’ex marito in quanto lei, durante il periodo di matrimonio, aveva rinunciato al suo lavoro per fare la casalinga e prendersi cura delle due figlie. Nel documento presentato dai legali della donna si sollecitava a riconoscere il compenso in quanto l’assistita “fu privata di ogni possibile percorso professionale per dedicarsi esclusivamente alla casa e alla famiglia” mentre l’uomo “nel corso degli anni di matrimonio accumulava e accresceva in modo esponenziale il suo patrimonio privato“.Il risarcimento e la pensioneL’importo del risarcimento è stato stabilito in base al salario minimo in vigore in ciascun anno trascorso da quando si sono sposati, nel 1995, fino al 2020, quando è avvenuta la separazione. La sentenza ritiene che la donna di 48 anni si sia dedicata alla cura della casa e delle figlie “con tutto ciò che questo comporta, contribuendo puntualmente alle imprese familiari“. Nella delibera è stata fissata anche una “pensione” compensativa di due anni, in modo che riesca ad inserirsi nel mondo del lavoro.Articoli correlatiinEsteriUsa, la tempesta Debby causa danni e inondazioni: cittadini camminano nell'acqua altainEsteriIn Spagna oltre 150 persone impegnate nella lotta contro un vasto incendioinEsteriScossa di terremoto di magnitudo 5.2 avvertita nel sud della CaliforniainEsteriCrolla hotel in Germania: un morto e otto dispersi tra le macerieinEsteriGuerra in Medio Oriente, Sinwar nuovo capo di Hamas: "Sta a lui decidere sulla tregua a Gaza"inEsteriGuerra Russia-Ucraina, i militari di Kiev colpiscono Kurtz: 5 civili morti
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