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Giornalista scopre che una ragazza stava per uccidere i genitori

USA, morte tragica per un cacciatore 17enne del North CarolinaDopo 19 anni nel team di Milton Keynes il dirigente si dimette. Continua la rivoluzione nella casa dei Quattro Anelli,ETF che negli scorsi giorni ha licenziato Andreas Seidl e Oliver Hoffman (ex Ceo e presidente del progetto Formula 1) Marco Bruckner 1 agosto 2024 (modifica alle 17:45) - MILANO Continua la rivoluzione in Audi e, parallelamente, la fuga da Red Bull. La casa dei Quattro Anelli, che negli scorsi giorni ha licenziato Andreas Seidl e Oliver Hoffman (rispettivamente ex Ceo e presidente del progetto Formula 1), ha ingaggiato Jonathan Wheatley come team principal. Quest’ultimo lascia la Red Bull dopo 19 stagioni, periodo in cui è riuscito a scalare i vertici del team di Milton Keynes. Partito come capo meccanico, lascia invece come direttore sportivo. Wheatley sarà soggetto a un periodo di gardening (ovvero un lasso di tempo in cui non può ricoprire ruoli in nessun team di Formula 1), di cui l’entità non è stata però resa nota.  al fianco di binotto—  Dopo aver scontato il periodo di gardening, Jonathan Wheatley comincerà la sua nuova avventura. Avrà un compito tutt’altro che semplice, ovvero quello di guidare un brand ambizioso alla sua prima esperienza nella difficile e crudele Formula 1. Ad affiancarlo ci sarà chi di esperienza ne ha da vendere, ovvero Mattia Binotto. L’ingegnere italo-svizzero, ex team principal della Ferrari, ricopre i ruoli di direttore operativo e di direttore tecnico per la casa dei Quattro Anelli. Uno dei primi compiti di Wheatley sarà probabilmente quello di ingaggiare un top driver, obiettivo fallito da Seidl e Hoffman. Anche se, giusto sottolinearlo, il mercato sembra avere poco da offrire, soprattutto dopo la firma di Carlos Sainz jr per la Williams. Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! red bull: un altro addio—  Jonathan Wheatley lascia la Red Bull dopo 19 anni. Dopo quello di Adrian Newey, si tratta di un altro addio importante dal punto di vista tecnico e non solo. La dipartita di figure storiche del team di Milton Keynes non possono che essere un campanello d’allarme per Christian Horner, considerate le polemiche interne che si protraggono da inizio stagione. Il team principal Red Bull ha salutato Wheatley con queste parole: "Quella vissuta con Jonathan è stata una relazione lunga e di successo, durata più di 18 anni. Il suo contributo a sei titoli mondiali costruttori e sette campionati mondiali piloti, prima come team manager e poi come direttore sportivo, sarà per sempre un pezzo importante nella storia del nostro team". Curioso pensare che prima dell’inizio del Mondiale, quando il destino di Horner sembrava segnato in seguito all’inchiesta per comportamenti inopportuni nei confronti di una dipendente, il successore designato nel ruolo di team principal pareva essere proprio Wheatley. Il mondo corre veloce, la F1 ancora di più. Formula 1: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

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