Roma, 24enne denuncia medico di base: sarebbe stata violentataReporter Senza Frontiere: "Nel 2020 sono stati uccisi 50 giornalisti"Reporter Senza Frontiere: "Nel 2020 sono stati uccisi 50 giornalisti"Un bilancio fornito dall’organizzazione Reporter Senza Frontiere ha reso noto che,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock nel 2020, sono stati uccisi 50 giornalisti a livello mondiale.di Ilaria Minucci Pubblicato il 29 Dicembre 2020 alle 15:14 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagiornalismoguerramorti#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}L’organizzazione non governativa e no-profit Reporter Senza Frontiere (RSF), in prima linea nella difesa della libertà di stampa e della libertà di informazione, ha reso noto un bilancio relativo al numero di giornalisti uccisi nel corso del 2020.RSF: “Nel 2020 uccisi 50 giornalisti”Le cifre fornite dall’organizzazione Reporter Senza Frontiere indicano che, nel 2020, sono stati uccisi 50 giornalisti: in media, però, solo 3 reporter su 10 hanno perso la vita in zone di guerra. In totale, dei 50 professionisti uccisi, 34 sono morti in Nazioni non gravate da conflitti violenti: una simile cifra corrisponde a circa il 68% dei decessi totali. La percentuale dei corrispondenti deceduti in aree compromesse dalla guerra, invece, è pari al 32% nel 2020 e risulta, quindi, in drastica diminuzione rispetto ai dati raccolti nel 2016, pari al 58%.Il 32% di morti avvenute nel 2020, inoltre, si è verificato in Nazioni come lo Yemen e la Siria o in Paesi costantemente afflitti da scontri e combattimenti di medie e lieve intensità come Iraq e Afghanistan.LEGGI ANCHE: Libia, 13 migranti dispersi nel Mediterraneo da NataleIl fenomeno delle esecuzioniI Paesi che hanno registrato un maggior numero di uccisioni, secondo le informazioni diffuse da RSF, sono il Messico, con otto vittime; l’India e il Pakistan, con 4 vittime; le Filippine e l’Honduras, con 3 vittime.Inoltre, sulla base delle indagini effettuate dall’associazione no-profit autrice del bilancio, è stato calcolato che almeno l’84% dei reporter è morto in seguito ad azioni volute e premeditate a fronte del 63% riscontrato nel 2019.Nella maggior parte delle uccisioni comprese nel già citato 84%, i giornalisti sono stati assassinati in seguito a esecuzioni organizzate in piena regola. In questa casistica, rientrano le tragiche morti di due cronisti messicani: Victor Fernando Alvarez Chavez, direttore di un giornale locale, massacrato ad Acapulco e Julio Valdivia Rodriguez, del quotidiano El Mundo de Veracruz, il cui corpo è stato rivenuto nella zona orientale del Messico, dopo essere stato giustiziato tramite decapitazione.LEGGI ANCHE: Arabia Saudita, l’attivista Loujain al-Hathloul è stata condannataArticoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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