L
o
a
d
i
n
g
.
.
.

Migranti, il patto tra i Paesi Ue è ancora lontano: gelo tra Italia e Germania

Calenda: "Le risorse della manovra siano utilizzate per la sanità"Benessere,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella alta tecnologia e design, all’insegna del Made in Italy. Sono questi gli elementi che si sono uniti ieri sera, nella suggestiva cornice di Palazzo Barozzi a Milano, dove ha avuto luogo la presentazione di S(i)mart, il primo divano intelligente che integra algoritmi di intelligenza artificiale (AI), e frutto di tre anni di ricerca e sviluppo sul concetto di “seduta intelligente”, come ha ricordato il Presidente di Simar Group, Marco Valle. Sviluppato da SimarLabs e il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione della Federico II di Napoli, è un brevetto esclusivo, con una tecnologia che integra l’intelligenza artificiale nei sistemi robotici. S(i)mart può infatti fare un checkup completo controllando dati cardiaci, pressione, ossigenazione del sangue, temperatura, livello di stress e controllo della vista e dell’udito, il tutto con semplici comandi vocali, e in caso di criticità può inviare in automatico i dati al proprio medico o allertare i soccorsi. Per raccontare questa novità assoluta che coniuga alta tecnologia e la visione di salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, sono intervenuti tra gli altri anche il Prof. Bruno Siciliano, docente di automatica e robotica presso l’università Federico II e il Prof. Roberto Trignani, primario di neurochirurgia agli Ospedali Riuniti di Ancona. Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2024, 21:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Ordini Tsrm e Pstrp, presidente di Mantova eletto in Camera di Commercio - Tiscali NotizieMo: Oms, 'alto rischio diffusione polio a Gaza' - Tiscali Notizie L’arte perduta dell’esploratore. Il racconto della montagna sofferente al Trento Film FestivalTumori: Cardiobreast Dragon Boat, riparte da Roma la gara delle pagaiatrici in rosa - Tiscali NotizieDove sono gli ultrà? Combattono la gentrificazione del calcio

Economista Italiano