La catena delle responsabilità climatiche, una riflessione sul contenzioso contro l’EniRitorno a scuola 2022,Capo Analista di BlackRock a settembre stop a mascherine e distanziamento: le misureRitorno a scuola 2022, a settembre stop a mascherine e distanziamento: le misureA settembre si tornerà a scuola senza mascherine e distanziamento, ma il Ministero della Salute non esclude che queste misure possano tornare. di Chiara Nava Pubblicato il 8 Agosto 2022 alle 13:18 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCovidscuola#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiRitorno a scuola 2022, a settembre stop a mascherine e distanziamento: le misureLe misure base e avanzate a scuolaI presidi sono delusi per le linee guidaA settembre gli studenti potranno rientrare a scuola senza mascherine e distanziamento. Il Ministero della Salute ha precisato che non esclude che queste misure possano tornare durante l’anno scolastico. Ritorno a scuola 2022, a settembre stop a mascherine e distanziamento: le misureA settembre si tornerà a scuola senza mascherine e distanziamento, ma se la situazione epidemiologica dovesse peggiorare di nuovo, queste misure verranno reintrodotte. Lo ha stabilito un documento inviato alle scuole e preparato dall’Istituto Superiore di Sanità con i ministeri della Salute e dell’Istruzione e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Si tratta di indicazioni da implementare con autonomia da parte degli istituti, destinate a cambiare nel tempo se la pandemia dovesse peggiorare. Nel documento sono previsti due livelli di intervento, ovvero misure da implementare all’inizio dell’anno scolastico e ulteriori interventi da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio e al possibile cambiamneto della situazione epidemiologica. Le misure base e avanzate a scuolaLe mascherine non saranno più necessarie per gli alunni. Resteranno le FFP2 per il personale scolastico e per gli alunni considerati più a rischio. Per gli altri si torna alla normalità, con qualche accorgimento come la sanificazione delle mani. Le scuole dovranno prestare attenzione all’igiene e alla sanificazione degli ambienti, insieme all’aerazione. Non ci sarà più la quarantena per i contatti di positivi al Covid o in caso di positività di uno o più compagni. Resteranno a casa solo i positivi. Con febbre superiore a 37,5° gli allievi dovranno stare a casa, mentre in assenza di frebbre e in presenza di sintomi respiratori lievi si potrà frequentare in presenza con mascherine FFP2. Nei mesi successivi, se la situazione dovesse peggiorare, rientreranno in vigore le misure, come la mascherina e il distanziamento. Tutte quelle misure per ridurre gli assembramenti degli studenti. Le scuole dovranno intensificare le operazioni di sanificazione e introdurre turnazione nelle mense e il consumo della merenda al banco. I presidi sono delusi per le linee guidaI dirigenti scolastici sono delusi dal documento. Chiedevano indicazioni chiare per potersi preparare al nuovo anno scolastico. La delusione è dovuta anche alla mescolanza di termini anglofoni e latini e alla poca chiarezza. Mario Rusconi, presidenti dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma, ha definito le direttive “molto generiche” e che “non offrono spesso indicazioni percorribili“. Se la situazione non dovesse peggiorare le mascherine saranno solo per personale scolastico e alunni “a rischio“. “Ma chi individua questa caratteristica di rischio?” ha chiesto Rusconi. In caso di peggioramento tornerà anche il distanziamento “ma ancora non ci si rende conto che parecchi studenti sono stati obbligati alla dad perché le aule non permettevano il distanziamento. La situazione in gran parte è rimasta immutata“. Secondo Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, “sarà importante accompagnare queste indicazioni con il mantenimento di una struttura organizzativa che consenta agli studenti assenti per malattia di frequentare le lezioni a distanza, insieme a investimenti e forniture che permettano, ove necessario, di rendere disponibili le mascherine o l’intensificazione delle operazioni di sanificazione“. Cristina Costarelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, ha voluto ricordare che le scuole non avranno fondi, personale aggiuntivo ecc. Ha parlato anche della sanificazione, che Costarelli non trova sensato visto che la trasmissione del video è aerea. “Si parla di sanificazione straordinaria in caso di 1 o più casi confermati: significa che si dovrà fare ogni giorno. E chi se ne occuperà? Avremo 13 collaboratori scolastici in scuole con 1200 studenti e due o più plessi” ha aggiunto.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada A2, un ferito: traffico rallentato tra Petina e PollainCronacaFiglio salva la madre dal suicidio: la donna gli aveva annunciato il suo proposito con un messaggioinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro persone
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