Intervista a Gianluca Sansone di Brandorbi, dalla sharing economy al mondo delle startupBimbo di 3 anni picchiato e ucciso: condannati madre e patrignoBimbo di 3 anni picchiato e ucciso: condannati madre e patrignoSono stati condannati il patrigno e la madre del piccolo Tony,Guglielmo ucciso di botte in Francia nel 2016.di Chiara Nava Pubblicato il 6 Febbraio 2021 alle 14:38 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataFranciaomicidio#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il piccolo Tony, bambino francese di tre anni, è stato ucciso di botte nel novembre del 2016 a Reims. Ieri sera, 6 febbraio 2021, il suo patrigno Loïc Vantal e la sua mamma Caroline Letoile sono stati condannati. In questo modo si è chiusa una vicenda giudiziaria piena di omertà, che ha tenuto la Francia con il fiato sospeso.LEGGI ANCHE: Bimbo ucciso a Cardito: ergastolo al patrigno, 6 anni alla madreAccusati patrigno e madreLoïc Vantal, patrigno del piccolo Tony, è stato condannato a 20 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Caroline Letoile, madre del bambino, dovrà scontare una pena di quattro anni per mancata denuncia di maltrattamenti e omissione di soccorso. Questa vicenda giudiziaria ha tenuto la Francia con il fiato sospeso anche a causa della terribile omertà delle persone coinvolte. Il bambino era stato vittima di violenze per lungo tempo, ma la madre e altre persone sono rimaste in silenzio, senza difenderlo. Nel corso del processo è stato ricostruito il clima di terribile silenzio intorno agli abusi, taciuti dalla mamma, all’epoca 19enne, e anche dai vicini di casa. I vicini sapevano tutto, ma non hanno mai sporto denuncia. Uno di loro ha raccontato che sentiva il patrigno urlare fino alle sette del mattino e aveva l’impressione che il piccolo fosse continuamente picchiato.I maltrattamenti sono andati avanti per mesi interi in un appartamento di Place des Argonautes, a Reims, dove il bambino ha vissuto un incubo. Ogni giorno riceveva schiaffi, pugni, lanci contro l’armadio o il letto, tanto da soccombere a così tanta violenza. Dopo la sua morte, avvenuta a causa della rottura del pancreas e della milza, i medici legali hanno rinunciato a contare le lesioni subite, ritenendole troppe. Secondo i giudici, gli imputati sono stati guidati da una “cattiveria gratuita” associata ad “egocentrismo“. “Mi dispiace per tutto quello che è successo. Mi sono comportato in modo inaccettabile. Merito di essere condannato. Sto lavorando e continuerò a lavorare sul mio comportamento” sono state le parole del patrigno prima della sentenza.LEGGI ANCHE: Bimbo ucciso con la scopa a Napoli, il patrigno confessaArticoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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