Canada, ritrovati i resti di 215 bambini nel cortile di una scuola di rieducazioneLavoro e concorsi>Ridefinire il ruolo dell'insegnante: è una professione multiforme e olisticaRidefinire il ruolo dell'insegnante: è una professione multiforme e olisticaL'insegnamento differisce dalle vecchie pratiche di "mostra e racconta" tanto quanto le moderne tecniche mediche differiscono da pratiche come l'applicazione di sanguisughe e il salasso.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 9 Dicembre 2021 alle 11:21 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatascuolaGli studenti trascorrono in media 7751 ore con i loro insegnanti durante l’istruzione primaria e secondaria inferiore. Attraverso le molte ore di istruzione e interazione,analisi tecnica gli insegnanti aiutano gli studenti ad acquisire conoscenze e abilità accademiche. Tuttavia, gli insegnanti preparano anche i bambini per il successivo funzionamento nella società insegnando agli studenti a navigare con successo nel mondo sociale, sia all’interno che all’esterno della scuola. Immaginiamo una scuola in cui l’insegnamento sia considerato una professione piuttosto che un mestiere. Il ruolo degli insegnanti nell’educazione di un bambino è cambiato radicalmente. L’insegnamento differisce dalle vecchie pratiche di “mostra e racconta” tanto quanto le moderne tecniche mediche differiscono da pratiche come l’applicazione di sanguisughe e il salasso.L’istruzione non consiste principalmente nel tenere lezioni agli studenti che siedono in fila ai banchi, ascoltando e registrando diligentemente ciò che sentono, ma, piuttosto, offre a ogni bambino un’esperienza di apprendimento ricca, gratificante e unica. L’ambiente educativo non è confinato all’aula ma, invece, si estende alla casa, alla comunità e in tutto il mondo. Le informazioni non sono legate principalmente ai libri; è disponibile ovunque in bit e byte.Molti studi hanno dimostrato che il supporto emotivo dell’insegnante è molto importante per lo sviluppo sociale e l’impegno accademico degli studenti. Questo è particolarmente vero nel caso dei cosiddetti “insegnanti di sostegno”, impegnati in un processo di integrazione e apprendimento degli alunni con disabilità attraverso il PEI (Piano educativo individualizzato), da loro redatto. Nonostante sia ormai accertato che studenti con un buon rapporto emotivo ed umano con gli insegnanti saranno donne e uomini meglio integrati nella società civile, meno inclini a compiere reati e maggiormente predisposti a contribuire al benessere sociale, il processo di abilitazione ed inserimento professionale degli insegnanti e nel sostegno, in Italia è farraginoso e rallentato da orde di burocrazia.Come si può superare questo gap e contribuire all’integrazione di queste figure chiave?Attraverso il TFA Sostegno in Spagna, ossia un processo che permette di ottenere l’abilitazione professionale, in maniera molto meno complessa rispetto che in Italia.Ovviamente bisogna sempre tenere in conto che la legislazione è diversa tra i due paesi, ci saranno regole da seguire che non varranno in entrambi gli stati e altri iter da seguire. Per rendere tutto più limpido e non incorrere in errori, è consigliabile appoggiarsi appoggia ad un Ente esperto del settore come SIFE Formazione, in grado di aiutare lo studente in tutte le fasi, dalle verifiche di omologabilità della laurea italiana fino all’istanza di riconoscimento dell’abilitazione conseguita in Spagna, presso il MIUR. L’insegnamento non è un mestiere, è una missioneGli studenti non sono consumatori di fatti. Sono creatori attivi di conoscenza. Le scuole non sono solo strutture fisiche, sono centri di apprendimento permanente. E, cosa più importante, l’insegnamento è riconosciuto come una delle scelte professionali più impegnative e rispettate, assolutamente vitale per la salute sociale, culturale ed economica di ogni nazione.Oggi vengono piantati i semi di una trasformazione così drammatica nell’istruzione. Spinte da massicce rivoluzioni nella conoscenza, nella tecnologia dell’informazione e nella richiesta pubblica di un migliore apprendimento, le scuole a livello nazionale si stanno lentamente ma inesorabilmente ristrutturando.Ad aprire la strada ci sono migliaia di insegnanti che stanno ripensando a ogni parte del loro lavoro: il loro rapporto con studenti, colleghi e comunità; gli strumenti e le tecniche che impiegano; i loro diritti e doveri; la forma e il contenuto del curriculum; quali standard stabilire e come valutare se vengono rispettati; la loro preparazione come insegnanti e il loro sviluppo professionale continuo; e la struttura stessa delle scuole in cui lavorano. In breve, gli insegnanti stanno reinventando se stessi e la loro occupazione per servire meglio le scuole e gli studenti.Articoli correlatiinLavoro e concorsiLe PMI tengono nonostante le crisi, ma ora rischiano di frenareinLavoro e concorsiPMI e innovazione: a che punto siamo?inLavoro e concorsiI manager lombardi cercano flessibilità e puntano a semplificazione e sburocratizzazioneinLavoro e concorsiS.M.A.R.T. eCommerce : Floox e magnews lanciano un nuovo progetto per gli eCommerce delle PMI italianeinLavoro e concorsiIl Project Management come driver di innovazioneinLavoro e concorsiPiù tutele e un percorso di carriera definito: Fondazione Telethon lancia un nuovo modello contrattuale per i propri ricercatori
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