Conte firma il Dpcm, l'annuncio al termine del CdMLorena Loiacono Vietato lo smartphone in classe,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock fino alla terza media, Non si potrà usare neanche per fare lezione. I ragazzini dovranno tenere invece nello zaino il vecchio diario di una volta, di carta. Quel diario sostituito negli ultimi anni dal registro elettronico sullo smartphone di mamma e papà. Le nuove norme, che detteranno legge nelle scuole a partire da settembre prossimo, sono state illustrate ieri dal ministro all’istruzione e al merito Giuseppe Valditara: «Non credo che si faccia buona didattica con un cellulare». E così al bando il telefonino fino alle medie: tablet e computer dovranno essere utilizzati sotto la guida del docente ma per gli smartphone questa deroga non sarà più possibile. Tra le novità previste per l’anno scolastico 2024-2025 c'è anche il ritorno a carta e penna per appuntare i compiti per casa e gli orari della settimana. «Così il bambino si abitua a scrivere - ha spiegato Valditara - con la rivoluzione per cui bisognava andare verso le nuove tecnologie sempre e comunque, i compiti a casa venivano messi sul registro elettronico, su quella scheda elettronica che un bambino era costretto a consultare oppure doveva ricorrere ai genitori». Si torna quindi al diario di una volta mentre i genitori potranno continuare a consultare l’app del registro elettronico, per tenersi costantemente aggiornati sulla vita scolastica del figlio. Se da un lato esce lo smartphone, dall’altro entra in classe l’Intelligenza artificiale: da settembre, in alcuni istituti che hanno aderito alla sperimentazione, verrà avviato un progetto pilota con l'utilizzo di assistenti basati sull'intelligenza artificiale «per valutarne l’efficacia - ha spiegato il Ministro - nel migliorare le performance degli studenti e valorizzarne le capacità, identificare le migliori pratiche per integrare l'intelligenza artificiale nella didattica quotidiana, garantire che l'utilizzo dell'Ai sia etico e rispettoso della privacy degli studenti e dei docenti, assicurare che l'intelligenza artificiale sia utilizzata come strumento di supporto mantenendo però il docente sempre al centro». riproduzione riservata ® Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Luglio 2024, 06:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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