Von der Leyen fa il bis alla guida della Commissione europeaIl microchip sottopelle che rileva il coronavirus prima di mostrare i sintomi...Il microchip sottopelle che rileva il coronavirus prima di mostrare i sintomi: come funzionaLa rivoluzione tecnologica del DARPA: un microchip sottopelle in grado di rilevare il coronavirus nell'organismo prima dei sintomidi Alessandra Tropiano Pubblicato il 12 Aprile 2021 alle 16:03| Aggiornato il 13 Aprile 2021 alle 17:13 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirusCovidUSA#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,analisi tecnica 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiIl microchip che rileva il coronavirusL’invenzione del team DARPAIl filtro per dialisiDagli Stati Uniti arriva un’innovazione tecnologica che potrebbe rivoluzionare la vita delle persone (e dei virus). Un microchip sottopelle sarebbe infatti in grado di rilevare l’infezione da coronavirus prima ancora che si sviluppino i sintomi.Il microchip che rileva il coronavirusSarebbe stato tutto molto più facile se avessimo avuto tra le mani, a inizio pandemia, la straordinaria invenzione ideata dagli scienziati del Defence Advanced Research Project Agency (DARPA). Il DARPA è un’unità del Dipartimento della Difesa americana istituita al culmine della Guerra Fredda che, tra le recenti invenzioni, vanta un microchip in grado di rilevare la presenza del coronavirus. La tecnologia d’avanguardia, inserita sottopelle, è infatti in grado di rilevare l’infezione da Sars-Cov-2 nell’organismo ancora prima che si manifestino i sintomi. “È un sensore che si mette sotto la pelle e che ci dice quali sono le reazioni chimiche in corso – spiega Bill Hepburn, colonnello in pensione e specialista in Malattie infettive dell’esercito a capo del team di ricerca che lo ha messo a punto-. Funziona come una spia di controllo di un motore e quel segnale significa che domani avrai i sintomi”.L’invenzione del team DARPAL’ispirazione per il microchip rivoluzionario deriva dalla lotta per bloccare la diffusione del coronavirus a bordo della USS Theodore Roosevelt, dove 1.271 membri dell’equipaggio sono risultati positivi. Come spiega Hepburn, se i marinai avessero saputo della loro positività si sarebbero esaminati sul posto con un prelievo di sangue. “Possiamo avere informazioni sulla positività in 3-5 minuti, fermando l’infezione sul nascere” spiega Hepburn.Il filtro per dialisiMa c’è di più: oltre al microchip rilevatore del coronavirus, il team DARPA ha inventato anche un filtro per dialisi in grado di rimuovere il virus dal sangue. “Si fa passare il sangue attraverso il filtro e questo elimina il virus” spiega il colonnello Hepburn. Il filtro è stato utilizzato per curare la moglie di un militare, ricoverata in terapia intensiva a causa del virus con insufficienza d’organo e shock settico. Dopo pochi giorni la donna si è ripresa completamente. Per questo il filtro del team DARPA è stato autorizzato dalla FDA per l’uso di emergenza: oltre 300 pazienti sono stati curati finora.LEGGI ANCHE: Speranza: “A maggio possibile allentamento delle restrizioni”Articoli correlatiinEsteriUsa, sfida a distanza Trump-Harris: "Pensavo fosse indiana, poi è diventata nera"inEsteriMorte Haniyeh, i funerali a Teheran: l'Iran chiude lo spazio aereoinEsteriZelensky: "Tutti vogliamo la Russia ai negoziati di pace"inEsteriUsa 2024, Kamala Harris sfida Donald Trump: "Se hai qualcosa da dire dimmelo in faccia"inEsteriRaid di Israele a Teheran: ucciso il capo di HamasinEsteriAttacco alla scuola di danza a Southport: il bilancio sale a 3 vittime
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