Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 296Nomine Asl: Zingaretti e D'Amato risultano indagati per abuso d'ufficioNomine Asl: Zingaretti e D'Amato risultano indagati per abuso d'ufficioZingaretti e D'Amato sono indagati dalla magistratura sul caso delle nomine Asl nella sanità romana: l'accusa è quella di abuso d'ufficio. di Debora Faravelli Pubblicato il 22 Gennaio 2021 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataLazioNicola zingaretti#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,BlackRock Italia 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato risultano indagati per abuso d’ufficio, falsità commessa da pubblico ufficiale e rifiuto d’atti d’ufficio. L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, riguarda le nomine dei dirigenti delle Asl romane.Zingaretti e D’Amato indagatiI fatti risalgono al 2019 e sono relativi alla presunta nomina di un dirigente che non avrebbe avuto i requisiti necessari per ricevere l’incarico. Un caso sollevato il 12 agosto dal consigliere di Fratelli d’Italia Aurigemma che aveva fatto notare come il candidato scelto avesse pochissime esperienze come direttore generale. Dopo mesi la giunta aveva risposto, tramite l’assessore D’Amato, che per la nomina “vi era stata un’interpretazione estensiva per dar modo ad un’ampia platea di professionisti di partecipare all’Albo dei direttori amministrativi“.I magistrati hanno però deciso di andare fino in fondo e il Gip ha notificato la proroga delle indagini. Le persone sottoposte che risultano indagate sono in totale nove, tutte con le medesime accuse. Oltre a Zingaretti e D’Amato figurano nel registro anche:Andrea Tardiola, segretario della giunta della Regione LazioRenato Botti, all’epoca responsabile della direzione della SaluteFlori Degrassi, direttore della Asl Roma 2Giovanna Liotta, dirigente del policlinico Umberto IPaola Passon, dirigente amministrativo del Policlinico all’ufficio risorse economicheVincenzo Panella, direttore generale dell’Umberto IGiuliana Bensa, direttrice amministrativa del Policlinico fino alla scorsa estate.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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