Covid, De Luca ferma la Campania a Natale e Capodanno: nuove stretteMilano,analisi tecnica 24 lug. (askanews) – La Luiss Guido Carli è la migliore Università non statale di grandi dimensioni, categoria in cui entra quest’anno per la prima volta conquistando direttamente il gradino più alto del podio. A stabilirlo è la classifica del Censis, il principale istituto di ricerca socioeconomica in Italia, che ogni anno redige una dettagliata analisi del sistema universitario nazionale. In particolare, Luiss è l’unica Università nella categoria considerata ad ottenere il punteggio massimo alla voce borse di studio, a conferma del costante impegno per il sostegno al merito dei giovani talenti. Sono, infatti, oltre 1.700 le borse ed esenzioni messe a disposizione per l’anno accademico 2024/25. A premiare l’Università intitolata a Guido Carli sono state anche l’internazionalizzazione – forte delle partnership con 360 Università in 73 Paesi e 69 programmi di doppia e tripla laurea – e la comunicazione e i servizi digitali. “Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti dal nostro ateneo. Il primo posto della Luiss nella classifica Censis è il frutto di un grande lavoro di squadra e di una didattica innovativa e sempre più internazionale che attrae un maggior numero di studentesse e studenti stranieri – commenta il presidente Luigi Gubitosi -. La cura delle strutture e la qualità dei servizi, l’attenzione alle borse di studio, grazie anche alle aziende partner e allo stretto legame con il sistema delle imprese e il mercato del lavoro, sono tra i fattori chiave che ci hanno consentito di raggiungere questo traguardo”. -->
Quirinale, sondaggi politici dopo le elezioni: PD stabile al primo posto, Lega scende al 18,3%Notizie di Politica italiana - Pag. 248 Camera ardente di David Sassoli, è polemica per i selfie dei politici durante l'ultimo salutoQuirinale, approvato il decreto legge per far votare anche i grandi elettori positivi al CovidCovid, Papa Francesco ricorda chi si è suicidato perché ha perso il lavoro durante la pandemia