Def e nuovo scostamento di bilancio da 40 miliardi, via libera in CdmFarina di grillo arriva in Italia: la produrrà un'azienda a MacerataFarina di grillo arriva in Italia: la produrrà un'azienda a MacerataDopo vari esperimenti la produzione della farina di grillo sbarca anche in Italia e sarà un'azienda marchigiana a produrla di Francesco Giordano Pubblicato il 31 Gennaio 2024 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataalimentazione#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,trading a breve termine 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Non esiste alimento più divisivo ed ha fatto parlare di sé già in diverse occasioni scatenando i commenti più diversi, stiamo parlando della farina di grillo che, dopo numerosi esperimenti culinari e dibattiti politici, sbarca ufficialmente in Italia. Sarà un’azienda marchigiana, sita a Macerata, ad occuparsi della sua produzione e commercializzazione.La farina di grillo arriva in ItaliaIl suo nome è Nutrinsect ed è, almeno per il momento, la prima e anche l’unica azienda ad aver ottenuto l’autorizzazione per produrre e commercializzare la farina di grillo per uso alimentare. Sita a Montecassiano, in provincia di Macerata, la società si occuperà di seguire l’intera filiera per quanto riguarda un alimento che la legge impone di chiamare “Polvere di acheta domesticus”. Della distribuzione verso le aziende alimentari se ne occuperà invece la Reire di Reggio Emilia.Questa è la fine di un lungo percorso che ha avuto inizio qualche anno fa, precisamente nel 2022, quando l’Unione Europea si era dichiarata favorevole alla commercializzazione del prodotto per poi dare il via libera all’autorizzazione alla vendita nel 2023.Il CEO della compagnia, Josè Francesco Cianni, ha dichiarato che con questo passo si apre ufficialmente un nuovo capitolo nella storia dell’alimentazione che ha richiesto ben 10 anni per essere scritto, lasso di tempo passato a lavorare e sperimentare per rendere tutto ciò una realtà. Ha anche invitato Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura, a visitare lo stabilimento.Un alimento divisivoRicevuto il via libera, ora tocca agli italiani esprimere la loro opinione, anche se la strada sembra in salita. Stando ad un sondaggio dell’anno scorso, solo una persona su dieci si è dichiarata interessata a provare un prodotto fatto con la farina di grillo. Poi, come se non bastasse, alcuni comuni si sono portati avanti vietando già nel 2023 l’utilizzo nelle mense scolastiche di questo alimento.La Nutrinsect dovrà quindi impegnarsi non poco per sdoganare tutte le resistenze che il popolo italiano ha in merito alla farina di grillo. Sarà quindi interessante vedere se, negli anni a venire, l’opinione pubblica cambierà la sua visione su questo argomento.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. Il commento di La Russa: "L'aspetto in Senato per abbracciarla"inCronacaAfragola, rapina per coprire abusi sessuali: arrestati due frati e altre quattro personeinCronacaEstate 2024: 5 festival da non perdere in FranciainCronacaUfo avvistato a Ibiza: un video su TikTok mostra l'oggetto volante non identificato
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