Negli Usa è boom di casi Omicron 2 ma Fauci non crede in un impennataRoma,Economista Italiano 30 lug. (askanews) – E’ polemica sul post dell’autore Rai Riccardo Cassini sulla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. A finire nel mirino di Forza Italia e Fratelli d’Italia la sua frase scritta a corredo della foto della premier in visita a Pechino in compagnia della figlia Ginevra: “La mamma dei fascisti è sempre in Cina”. Il primo a intervenire è il presidente dei senatori Fi Maurizio Gasparri, componente della commissione Vigilanza Rai: “Trascinare anche i bambini in quella che, venendo da sinistra, evidentemente sarà definita legittima ironia, ci pare una pessima caduta di stile. Pertanto se sei di sinistra puoi prendertela con la mamma, con i bambini e dire quello che ti pare. Se a ruoli invertiti fosse stata fatta la stessa cosa nei confronti di una donna della sinistra saremmo già allo sciopero generale e alla ‘insurrezione’ contro la televisione occupata dal centrodestra. Che pena. Che squallore questi pagatissimi autori Rai, sempre intenti a denigrare, seminare odio e ad aggredire anche i bambini. Non conosco né questo Riccardo Cassini, né tale Stefano De Martino. Ma so cosa penso di loro”. Ma è dal partito della premier che arriva l’attacco più pesante a uno degli autori della trasmissione Affari tuoi, affidata dalla prossima stagione a Stefano De Martino: “Gli insulti al Presidente Meloni da parte dell’autore Rai sono vergognosi. Auspichiamo che l’azienda prenda provvedimenti contro questo inaccettabile attacco personale a madre, donna e carica dello Stato. Aspettiamo una condanna netta dalle opposizioni”, afferma Federico Mollicone (Fdi), presidente della commissione Cultura alla Camera. Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi) si chiede se “qualcuno ancora oserà parlare di Telemeloni, quando ‘professionisti’ del servizio pubblico si lasciano andare a tali disonorevoli propalazioni frutto di odio e livore”. Per la sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti (Fdi) si tratta di un post “vergognoso. Non è accettabile questo linguaggio d’odio e tutta la classe politica dovrebbe condannare queste affermazioni livorose che non possono appartenere a nessun dibattito politico. La prima donna Premier della storia della Repubblica ed anche mamma non è solo un primato politico ma è anche un simbolo di piena parità e umanità che tutti dovrebbero apprezzare o almeno rispettare”. “La Rai – riflette il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli (Fdi) – è talmente blindata dalla destra che l’autore di lungo corso Riccardo Cassini, pagato da tutti i cittadini, ha la facoltà di insultare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la figlia dalla sua bacheca Facebook con la didascalia: ‘La mamma dei fascisti è sempre in Cina’. Ora, fermo restando che ognuno è libero di pensare come vuole, se sei un autore della tv di Stato e conosci le regole del servizio pubblico, dovresti evitare certe espressioni. Altrimenti viene meno la obbligatoria garanzia della neutralità. Forse uno svecchiamento autoriale sarebbe più che mai utile, anzi indispensabile, visto che cambiano governi, maggioranze e governance della Rai, ma la musica resta sempre la stessa. Pessimo stile animato da pedestre pregiudizio ideologico!”. Il senatore di Fdi Marco Lisei, componente della commissione Vigilanza Rai, chiede l’intervento della presidente Barbara Floridia: “E’ sempre molto loquace quando si tratta di utilizzare la sua carica istituzionale per fare polemica politica, ma è troppo latitante quando invece si tratta di essere figura di garanzia. Un doppio standard tipico della sinistra. Floridia condanni e stigmatizzi senza se e senza ma il post dell’autore Rai Cassini contro la premier Meloni, è un post vergognoso e carico di livore ideologico che davvero non merita alcuna scusante”. -->
La guerra in Ucraina si concluderà con uno "scenario coreano"? Il significato di questa ipotesiGas russo, Putin: “Europa può pagare forniture in euro” Ucraina, domani l'incontro tra Zelensky e Von Der Leyen: "Si discuterà di sanzioni"Russia sospesa dal Consiglio dei Diritti umani: i precedentiBaba Vanga, la sensitiva cieca che ha predetto l’11 settembre: “Putin sarà il signore del Mondo”