Il parassita della toxoplasmosi veicola farmaci nel cervello - Biotech - Ansa.itGià nel 1300 Giovanni Boccaccio,investimenti nel suo Decameron, raccontava al mondo della grande passione del popolo italiano per l'ilarità e l'amore carnale. Sette secoli più tardi, tale convinzione si è ormai sedimentata nell'immaginario collettivo di tutto il mondo, eppure, i protagonisti del decameron erano almeno in grado di frenare i bollenti spiriti in pubblico, cosa che invece non è riuscita a una giovane turista che, a Firenze, ha pensato bene di arrampicarsi su un edificio pubblico e mimare degli atti sessuali con una statua davanti agli occhi sconvolti dei passanti.La dinamica della strana "molestia"La ragazza in questione avrebbe preso d'assalto la statua del Bacco in Borgo San Jacopo, vicino Ponte Vecchio. È salita sul piedistallo della scultura aiutandosi mettendo i piedi sul muro adiacente, e una volta in cima ha iniziato a mimare degli atti sessuali mentre una sua amica la riprendeva da sotto con lo smartphone. Fortunatamente, come molte altre statue che è possibile ammirare passeggiando per il centro di Firenze, anche la statua del Bacco è una copia. L'originale si trova nel Museo del Bargello, al sicuro da intemperie e bizzarre molestie sessuali. Curiosamente, la ragazza ha deciso di compiere la scalata in infradito, rendendo il comportamento anche piuttosto pericoloso oltre che maleducato.Una visione decisamente insolita, che ha scatenato una valanaga di polemiche da parte dell'opinione pubblica per il grave oltraggio della turista all'arte italiana e all'intera città di Firenze. Un comportamento che, purtroppo, non è neanche l'unico nel suo genere. Sempre più spesso emergono notizie di turisti maleducati che decidono di comportarsi per le vie delle città italiane come se fossero a casa propria: arrampicandosi sui palazzi, scrivendo sui monumenti, rubando pezzi di opere d'arte, facendo il bagno in canali e fontane... Una situazione inaccettabile per qualsiasi società civile, indipendentemente dal valore storico delle opere prese di mira. Dalla Cnn alla Bbc al Telegraph: la foto fa il giro del mondoLa polemica è esplosa sui social, tanto da attirare anche l'attenzione di diverse emittenti estere come CNN e BBC. La prima in particolare, ha pubblicato un articolo in cui si fa riferimento a vecchi episodi in cui alcuni turisti avevano danneggiato opere e monumenti, o avevano mostrato comportamenti di inciviltà nelle più importanti città d'arte italiane: dall'uomo che nel 2022 guidò la sua maserati sulla scalinata di Trinità dei Monti a Roma, ai ragazzi che nello stesso anno si misero a "surfare" nel Canal Grande di Venezia, fino al turista che nel 2023 venne accusato di aver danneggiato la Fontana di Nettuno a Firenze.Servono leggi più severe contro i turisti incivili?Il video dell'atto è stato condiviso sui social media e rilanciato dalla pagina "Welcome to Florence". Molte persone hanno condiviso commenti indignati per la bravata, e diverse personalità di spicco hanno commentato l'evento giudicandolo severamente. Tra questi anche il critico d'arte Vittorio Sgarbi, che però, in un post su X (ex Twitter), ha deciso anche di spezzare una lancia a favore della ragazza definendo l'atto come frutto di una passione incontenibile per la bellezza dell'arte che le stava di fronte. A Firenze una ragazza si è arrampicata sulla statua del Giambologna mimando un atto sessuale.Si tratta di una trasfigurazione: quando l’arte è più vera della vita.Una esaltazione amorosa.Nessun uomo reale può competere con il Perseo di Cellini.Una ragazza ubriaca compie un… pic.twitter.com/EvUUBkl20v— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) July 16, 2024Chi invece non ha trovato scusanti alla giovane è stata Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Firenze, la quale ha affermato che per quanto apprezzati, i turisti che visitano la città devono mostrare rispetto per tutti i monumenti, comprese le copie delle statue, e aggiunge: «Anche perché dubito che questa signora, che ha il mio biasimo, sappia la differenza».Altrettanto severa la reazione della presidente di Confcultura Patrizia Asproni, che, come riportato dal Corriere della Sera, considera necessario dare un giro di vite alle sanzioni previste per chi si comporta in modo incivile nelle città italiane. «Occorre applicare il “modello Singapore”» ha asserito, facendo riferimento alle regole ferree vigenti nel paese asiatico, in cui simili atti non vengono tollerati e ad ogni infrazione corrispondono sempre conseguenze, come multe salatissime. Al contrario, nel nostro paese tali atti di inciviltà «avvengono perché tutti si sentono in diritto di fare quello che vogliono in maniera impunita. Serve tolleranza zero». Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Luglio 2024, 14:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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