Scontro Tria-Di Maio sul decreto famigliaTaglio parlamentari: incognita referendum dipende da legge elettoraleTaglio parlamentari: incognita referendum dipende da legge elettoraleIl taglio dei parlamentari è stato approvato dalla Camera,investimenti ma esiste ancora la possibilità di richiedere un referendum confermativo su di esso. di Laura Pellegrini Pubblicato il 9 Ottobre 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataParlamentoreferendum#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il taglio dei parlamentari è legge: la Camera ha approvato il provvedimento taglia-poltrone nella giornata di martedì 8 ottobre. Luigi Di Maio esulta di fronte a un risultato ottenuto “per gli italiani”: a palazzo Montecitorio siederanno ora 400 deputati, mentre a palazzo Madama ci saranno 200 senatori. Il vero nodo da sciogliere a questo punto è l’incognita di referendum confermativo che potrebbe essere richiesto sul taglio dei parlamentari. Quest’ipotesi, infatti, potrebbe realizzarsi in seno all’articolo 138 della Costituzione. Vediamo cosa potrebbe succedere ora.Taglio dei parlamentari, il referendumSecondo l’articolo 138 della nostra Costituzione, nel momento in cui una legge costituzionale non è approvata dalla maggioranza di due-terzi dell’assemblea, su di essa è possibile promuovere un referendum confermativo. Ciò si concretizza se la presentazione della richiesta avviene da 5 consigli regionali, 500 mila elettori o 1/5 dei parlamentari. Il taglio dei parlamentari, infatti, è stato approvato con 14 “no” e 2 astenuti: tuttavia l’incognita del referendum non è archiviata. La richiesta potrebbe essere presentata da cinque consigli regionali, mentre è improbabile che arrivi dai parlamentari (come minacciava Roberto Giacchetti) o dai 500mila elettori (che apprezzano il taglio-poltrone).La legge elettoraleScongiurare definitivamente l’ipotesi referendaria è impossibile: infatti, andare al voto confermativo in primavera non è così scontato. Tutto potrebbe dipendere dalle alleanze e dagli accordi tra Pd, M5s, LeU e Italia Viva riguardo la legge elettorale. L’ipotesi che trapela in questi giorni è l’eliminazione della quota maggioritaria presente nell’attuale Rosatellum a favore di un sistema elettorale proporzionale con soglia di sbarramento compresa tra il 3 e il 5%. Tuttavia, se l’intesa raggiunta dalla maggioranza non dovesse piacere a Matteo Salvini o a Giorgia Meloni, potrebbe riemergere lo spettro del referendum. Ma di questo se ne potrà parlare a dicembre, quando la maggioranza tirerà le somme.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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