Vincenzo Bruno, Autore a Notizie.itSecondo la procura gli imputati avrebbero usato per fini privati i soldi pubblici del comune di Latina riservati all’accoglienza dei migrantiIl giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina ha deciso il rinvio a giudizio per la moglie,VOL la suocera e i cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. La gup Giulia Paolini ha accolto le richiesta dei pm e ha così disposto il processo per Liliane Murekatete (moglie), Marie Therese Mukamitsindo (madre), Michel Rukundo e Aline Mutesi. È stato invece dichiarato irreperibile Richard Mutangana, molto probabilmente tornato in Ruanda.Secondo la procura gli imputati avrebbero usato per fini privati i soldi pubblici che le cooperative avrebbero percepito da fondi pubblici di diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito. Il gip di Latina aveva disposto anche un sequestro per quasi 2 milioni di euro.Si indaga per diverse ipotesi di reato che vanno dalla bancarotta alla frode, fino all'autoriciclaggio. Infatti, le due donne e i cognati gestivano la cooperativa Karibu attiva nel settore. Entrambe erano già state rinviate a giudizio in un altro procedimento lo scorso 15 dicembre con l’accusa di evasione fiscale. Secondo l'ipotesi accusatoria della procura della repubblica di Latina, i due milioni di euro che erano stati erogati e destinati all’accoglienza dei migranti, sarebbero stati distratti per altri scopi e utilizzati per acquistare beni immobili all’estero e per acquisti di abbigliamento e accessori griffati.«Rimangono sul tavolo tutte le eccezioni che sono state fatte e che a nostro avviso non sono superate e che dovranno essere oggetto di accertamento in dibattimento, in primo luogo sulla effettiva sussistenza del ruolo di amministratrice della signora Murekatete e inoltre sulla effettiva sussistenza dei reati che le sono contestati», ha detto all'Adnkronos l'avvocato Lorenzo Borrè, difensore di Liliane Murekatete. DomaniCosì la moglie di Soumahoro usava i soldi dei migranti per vestiti e ristorantiNello TrocchiaLe condizioni dei centriDomani aveva raccontato le condizioni dei centri in cui c’erano i migranti pubblicando un’intervista a Elena Fattori, ex deputata di Sinistra Italiana, che aveva visitato il cas della famiglia. «Sono andata a visitare questo centro ad Aprilia nel 2019 dopo che mi erano arrivate diverse segnalazioni – aveva detto Fattori – c’erano problemi economici con i dipendenti, ma quello che ho visto era una struttura indecente dove non ospiterei manco i cani. Ricordo ancora i paramenti sconnessi, la muffa, condizioni invivibili».Le indagini della guardia di finanza avevano confermato il quadro disastroso segnalando nelle carte dell’inchiesta la «mancanza di acqua calda, alloggi fatiscenti, insufficienza del cibo o di scarsa qualità, riscaldamenti ridotti nelle ore notturne o assenti».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
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