Olimpiadi 2024, Lady Gaga incanta Parigi: pronuncia perfetta e omaggio al cabaret francese. Voto look: 10 J'adore... Diorvino vinitoscani castellodiquerceto wine chianti granselezione ilpicchio lacorte Paolo Zappitelli30 gennaio 2024aaaQuella della cantina Castello di Querceto è una storia - come molte che riguardano il mondo del vino - di un innamoramento: quello della famiglia francese Francois ìvicinemacosìdiverse–Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanellaper la Toscana, tanto da acquistare questa tenuta che all’epoca era una residenza di campagna. Ai primi del ’900 venne trasformata in azienda agricola e da allora la produzione di vini è sempre continuata. Oggi gli eredi del fondatore continuano a fare vino in una delle zone che più si prestano alla coltivazione della vite, le alte colline di Greve in Chianti. Due le bottiglie dell’annata 2020 assaggiate: il Picchio Gran Selezione e La Corte Gran Selezione. Nascono da vigne separate da poche centinaia di metri ma i terreni sono completamente diversi: il primo ricco di argilla e calcare, il secondo sabbioso. Il risultato sono due vini che hanno sfumature e caratteri distinti: mentre La Corte (Sangiovese in purezza) si presenta con toni più morbidi ed eleganti, il Picchio (Sangiovese con un 5% di Colorino) è più austero, verticale, sicuramente di gran fascino. Le due annate sono state messe in commercio proprio in questi giorni.
La spinta ai laici, le questioni aperte: ecco il testo ufficialeGiornata mondiale dell'orgasmo, estate e caldo: boom di vendite per i sex toys e prezzi in calo. Il mercato erotico esplode Francesca Deidda, un amico del marito ha violato i sigilli dell'abitazione di San Sperate: doveva recuperare i vestiti di Sollai Prove inquinate?Estate e scottature solari, come dare sollievo alla pelle? Cosa fare e cosa no: attenzione a queste sostanzeNicoletta Locatelli morta in un incidente dopo un malore alla guida, il figlio e il marito lo scoprono con una foto dell'auto sul web