Arte | Pagina 2 di 8Fca-Renault,analisi tecnica Meloni: "Per la Francia il libero mercato non vale"Fca-Renault, Meloni: "Per la Francia il libero mercato non vale""Le condizioni che la Francia ha posto sull'accordo Fca-Renault erano irricevibili" tuona Giorgia Meloni. Interviene anche Carlo Calenda. di Paola Marras Pubblicato il 6 Giugno 2019 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataautoFrancia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Fca ritira la proposta di fusione fatta a Renault. Le opposizioni tuonano contro la Francia. Giorgia Meloni sottolinea infatti come per i cugini d’Oltralpe il libero mercato valga solo quando conviene a loro. L’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda equipara la vicenda a quella di Fincantieri.Meloni: “condizioni irricevibili”“È una dimostrazione di come per la Francia il libero mercato non valga in realtà e valga solo quando ci sono condizioni molto vantaggiose per lo Stato francese” denuncia Giorgia Meloni commentando il ritiro della proposta di fusione che Fca aveva fatto a Renault. Nella nota del gruppo automobilistico italo-canadese si spiega che “attualmente non vi sono in Francia le condizioni politiche perché una simile fusione proceda con successo”.“Le condizioni che la Francia ha posto sull’accordo erano evidentemente irricevibili e dimostrano che a noi si chiede di stare attenti alle regole del libero mercato ma per altri non valgono e valgono solo gli interessi dello Stato francese” tuona ancora la leader di Fratelli d’Italia. Tra queste condizioni, per esempio, il fatto che la sede legale del nuovo gruppo fosse stabilita in Francia ma anche la richiesta della presenza dello Stato francese nel Consiglio di amministrazione.“Come Fincantieri”Se sul fronte politico opposto, è l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda a sottolineare: “La Francia si conferma essere un Paese europeista solo quando gli fa comodo, esattamente come avvenuto in passato con la vicenda Fincantieri. Come ho sempre ripetuto, la credibilità di Emmanuel Macron come paladino dell’Europa unita è pari a zero”.Al contrario Luigi Di Maio liquida l’intera vicenda sostenendo, ai microfoni di Radio Anch’io che “quando la politica cerca di intervenire nelle vicende economiche non sempre fa bene. – affermando – Se la Fca ha ritirato la proposta evidentemente non ha visto una convenienza”.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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