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Uccide la madre a coltellate e la mette in un sacco poi va dai carabinieri

Omicidio Ziliani, parla il compagno di cella di Mirto Milani: "Ecco cosa mi ha confessato"L'anniversarioVent’anni di Peppa Pig: quali sono i segreti del suo successo?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRockNel maggio del 2004, in un'Inghilterra allora governata da Tony Blair, andava in onda la prima puntata di un cartone capace di generare anche infinite discussioni politiche© Shutterstock Stefano Olivari30.05.2024 06:00PeppaPig compie vent’anni come cartone animato di successo, anche se la suaprotagonista ha una crescita più rallentata: partita dai quattro anni di età, adesso standoai riferimenti delle storie ne ha circa sei. Di sicuro Peppa Pig è uno deirarissimi esempi di prodotti per bambini piccoli che piacciano anche a ragazzie adulti, grazie ai suoi diversi livelli di lettura. In questo in tempi piùrecenti è stata eguagliata soltanto da Bluey, generando discussioni sconfinateanche nella politica. Ma quali sono in sostanza i segreti del successo diPeppa? La famigliaLa prima televisiva di Peppa Pig è del maggio 2004, nell’Inghilterra che da sette anni è governata da Tony Blair, ma il cartone animato sopravviverà ad altri sei primi ministri surfando su tante critiche, da destra e da sinistra. Da destraperché agli occhi di un adulto è una chiara presa in giro dello stile di vitapiccolo e medio borghese degli inglesi, soprattutto fuori Londra, da sinistraperché propone un modello tradizionale difamiglia (mamma e papà, di solito due figli) anche se c’è qualche eccezione. Papà Pig va in ufficio senza troppoentusiasmo a fare un lavoro inutile, Mamma Pig lavora un po’ da casa ma nellasostanza si occupa dei figli, la vivace ma giudiziosa Peppa e il più piccolo,e pestifero, George. Famosa la citazione di Peppa Pig fatta da Boris Johnson,che l’ha trasformata quasi in un simbolo del conservatorismo, incontrapposizione a un altro personaggio di straordinario successo come Bing,dove invece la famiglia non esiste e ogni personaggio è seguito da una sortadi tutore (gli autori sostengono che Flop, quello che si occupa di Bing, siauna citazione di Maria Montessori). Ma Peppa Pig, andando oltre il livellobambino che comunque è davvero molto divertente, è pieno di sottigliezze eimpossibile da ingabbiare in una ideologia.Gli episodiPeppa Pig è arrivato all’ottava stagione, qualcuno dice nona perché contaanche il film uscito nel 2017 che in realtà era un collage di episodi ineditidella quinta stagione, e mentre scriviamo queste righe gli episodi trasmessisono 408, sommando anche gli speciali. Episodi di 5 minuti effettivi, conqualche eccezione, la cui brevità permette al primo pubblico target, cioè ibambini in età prescolare, di guardarli infinite volte sfinendo anche igenitori più motivati. Una vera industria, allargatasi a videogiochi emerchandising di ogni tipo, con l’azienda produttrice (lo studio Astley BakerDavies, dai cognomi dei fondatori) che nel 2023 è stata acquistata dallastatunitense Hasbro, cioè il terzo produttore di giocattoli del mondo dietro aLego e Mattel, una Hasbro che ai tanti prodotti storici (a partire dalMonopoly) affianca giocattoli legati ai cartoni animati e ai fumetti, daSpider-Man fino appunto a Peppa.I maialiPeppa rientra nel filone inesauribile degli animali antropomorfi: lei è unamaialina e maiali sono ovviamente i suoi parenti, ma vive in un’Inghilterramolto varia. La sua migliore amica è Suzy Pecora, senza dimenticare RebeccaConiglio ed Emily Elefante, la sua maestra è Madame Gazzella, figure ricorrenticome il Dottor Orso Bruno, la mitologica (fa mille lavori, per il suostakanovismo è stata premiata anche dalla Regina Elisabetta) Signora Coniglio,Pedro Pony, Zoe Zebra, Danny Cane, eccetera. Ognuno ha una famiglia composta daparenti della stessa specie, e ci sono addirittura anche animali da compagnia,primo fra tutti il pesciolino rosso dei Pig. Situazione che a seconda delpregiudizio ha fatto parlare di inno alla diversità, visto che tutte queste specieconvivono serenamente secondo gli schemi dell’Inghilterra di una volta, con lavilletta e tutto il resto, o di ufficializzazione del razzismo. Discorsiassurdi per chiunque abbia seguito una sola puntata di Peppa Pig e visto ancheil pubblico di riferimento. Se proprio vogliamo buttarla sui massimi sistemi,dopo 408 episodi quasi tutti visti possiamo dire che Peppa è un modello dibambina moderna, a cui non si chiede di «fare la bambina» anche se a voltegioca con le bambole, e che buona parte del suo successo mondiale dipenda daquesto.BlueyFra i cartoni animati relativamente nuovi la popolarità di Peppa Pig è stataraggiunta e superata (nel 2023 serie più vista in streaming, dopo Suits) daBluey, produzione australiana partita nel 2018 e dal punto di vista ideologicoun po’ una via di mezzo fra Peppa e Bing. In questo mondo di cani, doveprotagonista è appunto la cagnolina Bluey, esistono le famiglie ma i piccolisono stimolati a fare attività e giochi indipendenti, fuori dal controllo degliadulti. Un cartone animato che rompe il tradizionale schema maschio-femmina(Bluey ha una sorellina, Bingo) e che ha il grande pregio di mostrare genitori(papà Bandit e mamma Chilli) non perfetti, che fanno battute realistiche, avolte politicamente scorrette (al confine dei Simpson, volendo esagerare) e chenon sempre sono tolleranti nei confronti dei figli. Uno straordinario fenomeno,anche editoriale, che ha spinto milioni di piccoli a prendere un libro in mano.L’ossessione di molti per Bluey non deve comunque far dimenticare i tantiottimi cartoni animati nati nel ventennio di Peppa Pig, diversi dai cartonianimati del passato per l’evidente intento pedagogico, mentre negli anniSettanta e Ottanta l’intrattenimento prevaleva su tutto: chi oggi lascerebbe unbambino di cinque anni, senza filtri, a guardare il pur meraviglioso UomoTigre? Nel ventennio di Peppa e Bing gli imperdibili, per bambini in etàprescolare o all’inizio delle elementari, oltre a Bluey sono Pocoyo (nato nel2005 in Spagna e Regno Unito), dalla grafica elegantissima, Blue’s Clues (natonegli Stati Uniti nel 1996, ma arrivato da noi dopo Peppa), Charlie e Lola (inInghilterra dal 2005), Il piccolo regno di Ben & Holly (del 2009, deglistessi creatori di Pippa Pig), l’ipnotico e inquietante Bob il treno, creato inIndia. Ma il mercato è così frammentato che ognuno sulla sua piattaforma o suYouTube segue serie del tutto ignote al compagno di scuola o di asilo. Certo èche il vero successo è quello di farsi sopportare dagli adulti e in questoPeppa Pig e Bluey hanno fatto scuola.

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  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Professore Campanella
  • Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock
  • Economista Italiano
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