Foto del neonato salvato in mare, torna sui social la teoria delle bambole reborn e del fotomontaggio"Tamberi sta per affrontare une delle sfide probabilmente più difficili della sua vita. Indubbiamente andare a fare una gara con delle coliche renali è estremamente difficile e doloroso,analisi tecnica mi auguro che la fase acuta più dolorosa sia passata. Dal punto di vista fisioterapico, indubbiamente è molto importante la mente, ha un potere enorme anche dal punto di vista del controllo del dolore". Questa l'opinione di Andrea Tiberi, fisioterapista e preparatore atletico di Promove di calciatori e atleti di spicco all'Adnkronos, sulle possibilità di Gimbo Tamberi di gareggiare questa sera nel salto in alto ai Giochi di Parigi 2024 nonostante la colica renale accusata nella notte."Possono aiutare l'atleta esercizi di respirazione che sono molto potenti per calmare il dolore e aiutare ad aumentare la concentrazione oltre a esercizi di visualizzazione che nel mondo di elite vengono spesso usati. Si vedono in molte discipline dove l'atleta si concentra nel visualizzare il gesto motorio che andrà a fare. In questa maniera replica quel gesto che sarà più facile fare, è come rivedere quel film che già si è visto. In ultima analisi prima della competizione sarebbero utili lavori di attivazione neuromuscolare, esercizi mirati nell'aumentare la forza muscolare, in modo tale quando da preparare, nel momento della gara, i muscoli a dare il 100%. Ad ogni modo un gradissimo in bocca al lupo a Gimbo e spero riesca a dare il suo 100%", ha concluso Tiberi. { }#_intcss0{ display: none;}#U11718935069FPH { font-weight: bold;font-style: normal;}
Gabe Adams, storia del ragazzo abbandonato alla nascita perché nato senza braccia né gambeCovid in Giappone chiesto rinvio Olimpiadi: stato di emergenza in altre 3 regioni per i troppi contagi Covid in Australia: lo stato di Victoria entra nel quarto lockdownSri Lanka, affonda la nave cargo incendiata: si teme disastro ambientaleCovid Francia, stop all'obbligo di mascherina all'aperto e coprifuoco abolito dal 20 giugno