La polizia bussa alla porta per un controllo, loro buttano la droga dalla finestraIl Tar accoglie il ricorso del governo contro l'ordinanza della CalabriaIl Tar accoglie il ricorso del governo contro l'ordinanza della CalabriaE' stato accolto dal Tar il ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri nei confronti dell'ordinanza della Calabria sulla riapertura di bar e ristoranti. di Debora Faravelli Pubblicato il 9 Maggio 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCalabria#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,VOL 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il Tar di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dal governo contro l’ordinanza di Regione Calabria relativa alla riapertura di bar, agriturismi e ristoranti con consumazione all’aperto.Calabria: Tar accoglie ricorso del governoL’esecutivo si era rivolto all’Avvocatura dello Stato e di conseguenza al tribunale sostenendo che il provvedimento contenesse alcune previsioni “che anticipavano l’efficacia di disposizioni di allentamento delle misure restrittive di contrasto e contenimento del contagio da Covid-19 che il Dpcm del 26 aprile 2020 introduce solo a partire dal 4 maggio 2020“. Inoltre contestava anche che l’emanazione dell’ordinanza fosse avvenuta senza interlocuzioni formali col governo e dopo un iter lacunoso e privo di argomentazioni scientifiche.LEGGI ANCHE: Riaperture anticipate, Calabria diffidata dal governo: cosa significaDa parte sua l’amministrazione guidata da Jole Santelli sosteneva l’inammissibilità del ricorso del governo per difetto di giurisdizione. Riteneva infatti che il provvedimento regionale fosse pienamente conforme ai principi di adeguatezza e proporzionalità richiamati dal Decreto Legge 19 del 2020. I quali richiedono di modulare le misure limitative di prerogative costituzionali al rischio effettivamente presente su specifiche parti del territorio.Resta ora da capire come agirà Regione Calabria e se si troverà costretta a chiudere nuovamente bar e ristoranti. Ipotesi che non sembra ritenere plausibile l’avvocato Morcavallo, uno dei legali che l’ha assistita. Pur parlando di una decisione rispettabile, ha infatti sostenuto che sia ininfluente. Questo perché l’ordinanza ha avuto piena esecuzione per 11 giorni e il Governo ha preannunciato che disporrà l’apertura di bar e ristoranti a livello generale. “La Regione ha vinto con il mancato accoglimento del decreto cautelare e ha avuto un importante risultato acquisendo la primazia politico-istituzionale di tutela delle prerogative costituzionali delle regioni“, ha spiegato.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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