68enne travolta sulle strisce pedonali morta sul colpo nel MilaneseNo,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock non stiamo parlando di una delle dieci piaghe d'Egitto. Ci troviamo da tutt'altra parte, in Italia. Il piccolo comune di Vigno a Cagli, in provincia di Pesaro e Urbino, il locale l'Hostaria del Vigno a Cagli, è invaso dalle cavallette. Il titolare Gianluca Rossi non ne può più. Secondo il gestore, il numero di insetti si aggira intorno ai dieci milioni. La presenza delle cavallette è talmente ingombrante che i camerieri non possono portare all'esterno le pietanze e servire i clienti. Ciò ha fatto sì che le prenotazioni diminuissero. «Oltre al mancato incasso ci sono i danni, la parte superiore della siepe che recinta il locale è stata divorata per non parlare del mio orto, non c’è più un ceppo di insalata, hanno mangiato di tutto, dalle zucchine alla salvia, i cocomeri e i meloni, per adesso si sono salvati solo i pomodori perché non sono maturi e quindi acidi», spiega Rossi al Resto del Carlino.«Ti saltano addosso e si attaccano ai vestiti»Non è chiaro da dove vengano queste cavallette.Il titolare spiega che le cavallette erano state avvistate nel lago di Ca Scarpuccio in linea d’area a un chilometro dal suo locale e sempre nel comune di Cagli. «Sono insetti voraci chiaramente erbivori, ma non se ne può più, stazionano davanti al ristorante, ma anche dietro, sui muri, qualcuno faccia qualcosa», fa appello Rossi.Ora gli insetti si spostati nella vigna e, se nessuno interviene, mangeranno anche quella. «Se si va vicino fanno un salto, ma non si allontanano, anzi ti vengono addosso, si attaccano ai vestiti - spiega il 57enne - Mia madre Anna di 90 anni alla mattina è solita fare un giretto qui attorno, sono tre giorni che non esce più di casa, ha paura, è disperata». «Aiuto»Il titolare racconta di aver chiesto aiuto ai vigili del fuoco lo scorso sabato mattina, ma si sarebbe sentito rispondere che erano impegnati in altri servizi. Ha contattato l’Ast servizio veterinaria e il loro consiglio è stato di chiamare il sindaco di Cagli o un’azienda privata per la disinfestazione. «Per la cronaca tra giovedì 20 e venerdì 21 giugno il Comune di Cagli aveva disinfestato il centro di Naro. Ma allora non c’erano le cavallette», precisa il ristoratore. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Luglio 2024, 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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