Federica Pellegrini in lutto per la morte di Giovanni Barchetti: «Da bimba a mamma, il tuo gelato mi ha sempre guarito l’anima»Boccia: "Chiusura tra regioni?ETF Non si può escludere nulla"Boccia: "Chiusura tra regioni? Non si può escludere nulla"Il ministro Francesco Boccia non ha escluso la chiusura di alcune regioni se la situazione epidemiologica dovesse precipitare. di Debora Faravelli Pubblicato il 9 Ottobre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCoronavirus#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, interrogato in merito a una chiusura delle regioni in caso di aumento dei contagi da coronavirus, ha affermato che le limitazioni di spostamento non possono essere escluse.Boccia sulla chiusura tra regioniPosto che la difesa del lavoro e della salute va difesa a tutti i costi e la mobilità tra regioni salvaguardata, la situazione dovrà essere monitorata giorni per giorno. “Appena c’è una spia che si accende bisogna intervenire“, ha sottolineato nel corso della trasmissione radiofonica The Breakfast Club su Radio Capital. Ci sono infatti diversi territori in cui il boom di positivi è stato più vertiginoso che in altri come Lazio e Campania. Nella sola giornata di giovedì 8 ottobre 2020 ne hanno infatti registrati insieme più di mille.LEGGI ANCHE: Coronavirus, i quattro scenari del Cts per la seconda ondataPer il ministro la risalita dei contagi era prevedibile. Per questo le terapie intensive sono state rafforzate. E, nonostante i numeri dei positivi giornalieri abbiano raggiunto quelli di marzo e aprile, la situazione e la capacità di convivere con il virus sono mutate in meglio. “Come governo non fissiamo nessuna asticella“, ha aggiunto.Si è infine espresso sui test rapidi, definendo inaccettabili le ore di attesa per effettuare un tampone. Il riferimento è ai drive-in soprattutto delle grandi città come Roma dove i cittadini hanno provato ad attendere anche 12 ore in coda per sottoporsi al test diagnostico. A tal proposito Boccia ha affermato che “bisogna potenziare i servizi sanitari e stiamo lavorando sui test rapidi perché si possano fare ovunque“.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
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