Il romanzo di Valentina Mira e l’intervento all’olio di ricino del fratello d’Italia Mollicone - Tiscali Notizie

Borsellino, per i giudici non fu solo la mafia a ucciderloHa perso il controllo dell'auto,investimenti ha invaso la corsia opposta e ha centrato un lampione. Daniele Turelli è morto così, a 20 anni, alla guida di una Fiat Coupé, poco prima delle 4 di mattina, lungo la Sp510 all’altezza di Marone, in provincia di Brescia. In macchina con lui anche due amici, una ragazza e un ragazzo di 18 e 19 anni, rimasti feriti in modo serio ma che non sarebbero in pericolo di vita.La dinamica dell'incidenteI tre giovani viaggiavano sulla provinciale in direzione Iseo da Darfo e l'auto è finita fuori strada all’'uscita di Vello, dopo la galleria San Carlo. Non ci sono altri veicoli coinvolti: Daniele al volente avrebbe perso il controllo dell'auto per circostanze ancora da chiarire, ha invaso la corsia opposta, salendo sul marciapiede e centrando un lampione. Ricadendo a terra, il motore dell'auto si è staccato e ha creato un buco nell'asfalto. La ragazza di 18 anni è stata sbalzata fuori dall'abitacolo. La polizia stradale di Iseo ha effettuato i rilievi per accertare la dinamica, mentre i vigili del fuoco hanno estratto i giovani dal veicolo.Le vittimeI tre ragazzi sono stati portati in opedale. Le condizioni di Daniele, nato nel 2004 e originario di Sale Marasino,  sono parse da subito gravissime: è arrivato al Civile di Brescia con l’elisoccorso in codice rosso ed è morto alcune ore dopo. Gli altri due ragazzi hanno invece riportato ferite più lievi. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Agosto 2024, 12:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

La rivolta dei trattori, la sinistra del futuro. Verso le urne europee di giugno 2024 - Tiscali NotizieAntonio Tajani, dichiarazioni da nuovo segretario di Forza Italia Fantasanremo, anche Domani ha la sua lega. Iscriviti alla gara (inutile) con giornalisti e lettoriEnergia 2023: vola il solare, resta al palo l’idroelettrico e s’impenna la Co2 (per siccità estreme) - Tiscali NotizieAlluvione in Emilia-Romagna, la lettera di Meloni a Bonaccini