Lo chiamavano lento, ora è inesorabile. La parabola di Thiago MottaAncora un'acquisizione pesante per Bending Spoons,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella che ha annunciato di aver rilevato WeTransfer per una somma non ancora nota. Fondato nei Paesi Bassi nel 2009, negli ultimi anni questo servizio è diventato tra i più utilizzati per chi deve condividere gratuitamente file di qualsiasi formato anche fino a 2 GB. Attualmente conta su 80 milioni di utenti attivi al mese e su 600.000 abbonati alle opzioni premium a pagamento che possono estendere i limiti e aggiungere funzioni votate alla produttività.L'acquisizione da parte di Bending Spoons punta a proseguire il percorso tracciato finora per raggiungere nuovi obiettivi e migliorare ancora, come confermato dal co-fondatore e CEO Luca Ferrari: “Siamo entusiasti di diventarne i nuovi proprietari e sentiamo un forte senso di responsabilità nell'aiutare il brand e l'azienda a prosperare per molti anni a venire”. Gli ha fatto eco il CEO di WeTransfer, Alexandar Vassilev: “Negli ultimi dieci anni, WeTransfer è cresciuta da uno strumento di condivisione di file estremamente semplice a una piattaforma altamente redditizia e di grande impatto, a cui si affidano milioni di professionisti e creativi". D'altra parte, oltre alla condivisione file, WeTransfer è diventato negli ultimi anni anche un punto di riferimento della creatività, come sottolineato da Damian Bradfield, co-fondatore e CCO: “All'apparenza WeTransfer può sembrare un'azienda di file-sharing, ma è anche piattaforma editoriale vincitrice di un Oscar, il più straordinario canale pubblicitario su Internet e un accanito sostenitore delle industrie creative”. Il riferimento è al cortometraggio The Long Goodbye, che nel 2022 si è aggiudicato la prestigiosa statuetta e che è stato realizzato proprio grazie a WeTransfer.Bending Spoons ha dichiarato che donerà almeno 3 milioni di dollari a The Supporting Act Foundation nei prossimi due anni, ovvero alla fondazione che sostiene gli artisti emergenti e i gruppi guidati da artisti provenienti da comunità sottorappresentate. Inoltre arriva la promessa di continuare a riservare il 30% dello spazio pubblicitario di WeTransfer a campagne a scopo benefico e a contenuti editoriali. In questi ultimi anni, Bending Spoons ha puntato molto sull'acquisizione di nomi importanti del panorama tech mondiale dalla celebre app Evernote fino a Hopin che gestisce i servizi di live streaming StreamYard, Streamable e Superwave e alla danese Issuu specializzata nell'editoria digitale.
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