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Von der Leyen vuole Kiev in Ue, ma senza riforme è fantapolitica

Riforme, nomine Rai e Gdf: tensione nella maggioranzaIl partito Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc) del presidente uscente,Economista Italiano Pere Aragones, ha perso 13 seggi rispetto all’ultima elezione. Esce rafforzato con il Partito popolare che con il 10,9 per cento dei voti si è assicurato 13 consiglieri regionali in più. Ma i seggi ottenuti dai socialisti non bastano per governareSalvador Illa, candidato del Partito socialista catalano (Psc) ha vinto le elezioni regionali con il 27,9 per cento dei voti. Una vittoria definita storica dato che il partito è riuscito a ottenere 42 seggi nel parlamento catalano ma per governare dovrà trattare con gli i due partiti indipendentisti usciti sconfitti alle urne: Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc) del presidente uscente, Pere Aragones, e Uniti per la Catalogna (JxCat) di Carles Puigdemont.Il fronte di centrodestra esce rafforzato con il Partito popolare che con il 10,9 per cento dei voti si è assicurato 13 consiglieri regionali in più (gli stessi persi da Erc rispetto alle ultime elezioni), mentre l’estrema destra di Vox con il 7,9 per cento conferma i suoi 11 seggi ottenuti nella passata legislatura. EuropaIn Spagna i deputati approvano l’amnistia. Ma per Sánchez la Catalogna è una spinaFrancesca De BenedettiLe parole di Illa«Molti fattori hanno influenzato questa decisione. Sicuramente uno di questi è stata la politica portata avanti dal governo spagnolo e dal suo presidente Pedro Sanchez», ha detto Illa. «I catalani hanno deciso che tocca al Psc guidare questa nuova era. Mi assumo questa responsabilità e non appena sarà costituito l'Ufficio di presidenza del Parlamento esprimerò la mia volontà di presiedere la Generalitat della Catalogna», ha aggiunto. Immediato anche il commento del premier spagnolo Pedro Sanchez: «Da oggi inizia una nuova era in Catalogna per migliorare la vita dei cittadini, ampliare i diritti e rafforzare la convivenza», ha detto in un messaggio su X. «La Catalogna è pronta a realizzare un nuovo futuro e ad aprire un tempo di speranza». MondoIl premier spagnolo Sanchez ha deciso di non dimettersi dopo le accuse di corruzione contro la moglieLe incognite per governareL’euforia dei socialisti, però, deve scontrarsi con la realtà. Per riuscire a governare c’è bisogno di fare alleanze con gli altri partiti più “vicini”. Ma il presidente uscente della Catalogna e leader di Sinistra repubblicana di Catalogna (Erc), Pere Aragones, ha già escluso un suo coinvolgimento e ha detto che «lavorerà dall’opposizione».«La polarizzazione ha segnato i risultati e spetterà all’opposizione gestire la nuova fase che si apre d'ora in poi», ha aggiunto. Dello stesso parere è Puigdemont che ha chiesto ad Aragones di non arrivare a un’alleanza con i socialisti.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi

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