Treno investe operai al lavoro sui binari: cinque morti. E Mattarella accorreIl ciclismo è tornato a casa,BlackRock Italia perle strade di Parigi, nella tradizionale e spettacolarescenografia della conclusione del Tour de France: ma come fu pergli europei di calcio in Inghilterra, anche qui ai Giochi ipadroni di casa finiscono in lacrime. Con onore, visto cheMadouas si piazza secondo e Laporte terzo, ma battuti. Vince,anzi è più corretto dire che trionfa, uno dei fenomeni di questaOlimpiade, il belga Remco Evenepoel, che già si era impostonella cronometro: una doppietta mai riuscita a nessuno. E' luiLe Roi del ciclismo a Parigi 2024: regala a centinaia dimigliaia di spettatori desiderosi di partecipare ai Giochi anchesolo stando per strada a tifare, un'impressionante dimostrazionedi capacità di pedalata, di tattica, di caparbietà. E sitrasforma nell'epos olimpico che si fa persona quando festeggiaun metro dopo il traguardo alzando la bicicletta, e sullo sfondoc'è la Tour Eiffel che pare quasi rendere omaggio all'eroesportivo. Uscito in gran forma dal Tour in cui è arrivato terzo,la sua capacità agonistica è rimasta in Francia e lo ha fattovincere prima mulinando le gambe a mille per imporsi nellacronometro a spese di Pippo Ganna, e oggi con uno scattomicidiale a 15 km dal traguardo, sulla Butte de Montmartreletteralmente invasa dal pubblico entusiasta. In questo modoRemco ha staccato l'unico che fino a quel momento gli avevaresistito, Valentin Madouas. In poco tempo Evenepoel ha guadagnato poco più di un minutosul rivale, e l'unico avversario vero è stato a quel punto unaforatura a 3,6 km dalla conclusione: ma lo staff del Belgio gliha passato in fretta un'altra bici. Brivido elaborato solo unpo' dopo, mentre pedalava verso la vittoria, quando ha fatto ungesto liberatorio con la mano e una smorfia che dicevano almondo "che spavento". Oggi comunque, al di là della retorica, non ha vinto soloquesto fuoriclasse ma il ciclismo in sè. Con la passioneconnaturata di tutto un Paese che è patria di questo sportpopolare per definizione. Il ciclismo in Francia è nato, con ladisputa della prima corsa nel parco di Saint-Cloud, nel 1868. Eoggi il cerchio si è chiuso con una straordinaria consacrazioneolimpica. La gara è stata una corsa di grande spessore, sembravauna classica arricchita dall' epos di Olimpia, ravvivata anchedagli scatti di un Mathieu Van der Poel che non voleva darsi pervinto. L'olandese nipote di Raymond Poulidor, grande campionefrancese che però non ebbe mai la soddisfazione di indossare lamaglia gialla al Tour, non è riuscito a rientrare su Evenepoel,marcato ogni volta con ferocia da un Wout Van Aeert implacabile. Mentre la gente impazziva, dietro le transenne c'eraun'autentica muraglia umana, l'entusiasmo toccava l'apice ognivolta che i campioni in gara passavano dalle parti del MoulinRouge e salivano verso Montmartre. Uno spettacolo nellaspettacolo, una cosa mai vista nelle passerelle finali del Tourverso i Campi Elisi. E l'Italia? Se nella crono Ganna era stato l'unico adimpensierire Evenepoel, stavolta la spedizione azzurro deveaccontentarsi del 23/o posto del campione nazionale AlbertoBettiol e già guarda alla gara in linea femminile di domani. Quanto ad Evenepoel, al di là dei gesti simbolici al traguardo,esibisce nelle interviste gioia contenuta: "Questa è la miastagione perché ho ottenuto esattamente ciò che volevo: il terzoposto al Tour, e poi le vittorie qui nella crono e oggi. Non èla prima volta che vinco una corsa ma questa volta mi sembra unsogno. La foratura a meno di 4 km dal traguardo? Certo nonaiuta, visto come sale l'adrenalina in quei momenti.Però èandata bene ugualmente. Per vincere sapevo che avrei dovutoandare all'attacco e l'ho fatto, anche se lo strappo diMontmartre non era esattamente l'ideale per me. Ma perprimeggiare bisogna anche osare". Una filosofia di vitaagonistica che per il belga è una garanzia. Un esempio? bastarivedere comne vinse il Mondiale 2022 in Australia, lì ci sonotutta la classe e il cuore di Remco Evenepoel, da oggi Le Roi. Riproduzione riservata © Copyright ANSA
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