Canada, turbina eolica crollata a Kent Hills: “Causa dell’incidente sotto inchiesta”Gigi De Palo Sto leggendo insieme a uno dei figli "Lo Hobbit". La prima parte del libro descrive le giornate di Bilbo Baggins nella sua casetta. Più che una casetta,analisi tecnica è una tana: scavata nella collina, piena di ogni prelibatezza. E tra una merenda e l’altra, Bilbo è felice. Ma ad un certo punto qualcuno bussa alla porta. È Gandalf che lo vuole invitare a prendere parte a un’avventura. Dice proprio così: un’avventura. Bilbo non ha nessuna intenzione di cambiare vita. Non gli interessa nulla dell’avventura, dei mostri, dei draghi, delle battaglie. Lui sta bene nella sua tana, con la sola preoccupazione del suo benessere, della sua tranquillità.Ti ricorda qualcuno? A me ricorda la tentazione a farsi gli affari propri senza uno sguardo verso il futuro. Perché rovinarsi la vita con le avventure? Perché impegnarsi per il bene comune quando si può essere felici nella nostra tana? A che serve partecipare quando partecipare mette a rischio tutto quello che hai costruito, tutta la tua vita, la tua tranquillità? Perché non lo so. Ma “per chi” mi è chiaro: per i nostri figli. Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2024, 06:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Germania, l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo per evitare il fallimento chiede denaro contanteBimbo di 6 anni torturato per mesi, segregato e ucciso dalla matrigna Cleo Smith, si cerca la complice del rapitore: una donna si sarebbe presa cura della bimbaTurchia, crollo di un edificio di due piani a Malatya: almeno 20 persone sotto le macerieAfghanistan, scomparso il bimbo di due mesi affidato ai soldati USA: genitori lanciano appello