Usa, Sale a 100,3 pt fiducia consumatori Conf. Board a luglio - Tiscali NotizieUna ventina d’anni fa gli Gnarls Barkley cantavano dentro un test di Rorschach,MACD e probabilmente chiudevano l’età d’oro dei videoclip, quella a cavallo tra i decenni Novanta e Zero. Quella di Mtv e di decine di altre reti televisive, programmazione h24, video a getto continuo, gli amici al mare o in giro e te che per staccarti da lì serviva spararti. Quella, soprattutto, in cui un videoclip sembrava pensato come una cosa sola con il pezzo, e probabilmente lo era, in una identificazione concettuale profonda, e spesso più importante della canzone in sé. Pura narrativa, più che il semplice presidio dentro un elenco YouTube.Abbiamo provato (e la selezione si è rivelata subito più tosta del previsto) a raccogliere alcuni dei videoclip fondamentali del periodo: quelli indimenticabili, quelli con trovate tecniche e visive innovative o semplicemente mai concepite, quelli che ti tenevano incollato allo schermo nonostante li avessi visti qualche migliaio di volte. Canzoni a cui ancora oggi è impossibile pensare senza associarle immediatamente alle immagini: ecco una ventina, o poco più, di quei video musicali che brillavano di luce propria (niente traino cinematografico per la promozione di un film in uscita, niente Lady Marmelade, ad esempio) negli anni, diciamo, tra il 1997 e il 2002. Insomma, gli anni più belli di tutti per fare il regista di videoclip. O per stare su un divano mentre il mondo fuori si muoveva.Imitation of life | R.E.M.
Cassano ha rotto il tetto di cristallo, ma è un errore ridurla solo a questoGli invisibili della violenza di genere sono i minori che vi assistono e che poi rischiano di imitarla L’eredità di Lidia Poet è la forza di lottare per il diritto all’uguaglianzaIl figlio di Alfredo Antoniozzi ci ricasca: nuova aggressione a due carabinieriEinaudi prende le distanze da Salvini che ha usato un suo brano