Alla ricerca di Nemo, le teoria raccapricciante di una tiktoker: «I pesci pagliaccio mangiano le loro uova e non solo»Un recente studio dell’Università di Reading ha evidenziato una sfida significativa per l’istruzione superiore: le risposte generate dall’intelligenza artificiale negli esami universitari non solo passano inosservate,VOL ma ottengono anche voti migliori rispetto agli studenti reali.I ricercatori hanno sottoposto risposte create da ChatGPT al sistema di valutazione della loro università. Il 94% di queste non è stato rilevato come prodotto dell’AI e in media ha ricevuto punteggi superiori rispetto agli elaborati degli studenti.Il professor Peter Scarfe, capo ricercatore, definisce questi risultati un “campanello d’allarme” per gli educatori, sottolineando l’urgente necessità di adattare i metodi di valutazione all’era dell’AI. “Molte istituzioni si sono allontanate dagli esami tradizionali per rendere la valutazione più inclusiva – ha spiegato –. La nostra ricerca mostra che è di importanza internazionale capire come l’intelligenza artificiale influenzerà l’integrità delle valutazioni educative. Non torneremo necessariamente agli esami scritti a mano, ma il settore dell’istruzione globale dovrà evolversi di fronte all’intelligenza artificiale“.ChatGPT batte gli umani in test sul pensiero creativo
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