Quelle emozioni sotto le stelleEconomia>Mutui,trading a breve termine tassi in calo al 4,21%: quanto conviene chiedere un prestito?Mutui, tassi in calo al 4,21%: quanto conviene chiedere un prestito?I tassi dei mutui continuano il loro trend al ribasso, lo rivela il report della Banca d'Italiadi Francesca Santi Pubblicato il 11 Maggio 2024 alle 14:10 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatamutui#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiMutui, tassi in calo al 4,21%Il report della Banca d’ItaliaÈ conveniente chiedere un muto?I tassi di interesse proseguono la loro tendenza al ribasso. La Banca d’Italia riporta un nuovo calo nel mese di marzo, con un tasso medio del 4,21% sui finanziamenti erogati, in diminuzione dello 0,10% rispetto al mese precedente.Mutui, tassi in calo al 4,21%Il rapporto mensile fornito dalla Banca d’Italia mostra i prestiti in complessiva diminuzione. A marzo i finanziamenti al settore privato hanno registrato un calo del 2,4% su base annua (-2,5% a febbraio). Le famiglie hanno visto diminuire i prestiti dell’1,4% su base annua, mantenendo il trend del mese precedente, mentre le società non finanziarie hanno subito una riduzione del 3,9% (-3,8% a febbraio). Nel frattempo, i depositi del settore privato hanno mantenuto una stabilità su base annua, mentre la raccolta obbligazionaria ha segnato un aumento dell’18,7% rispetto all’anno precedente.Il report della Banca d’ItaliaA marzo, il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, incluse le spese accessorie, è stato del 4,21% (confrontato con il 4,31% di febbraio). La percentuale di mutui con tasso determinato fino a 1 anno è scesa al 14%, rispetto al 17% del mese prima. Il documento evidenzia anche che il TAEG per i nuovi finanziamenti al consumo è stato del 10,61%, rispetto al 10,59% di febbraio. I tassi di interesse per i prestiti alle società non finanziarie sono stati del 5,26%, rispetto al 5,34% di febbraio. Per i finanziamenti inferiori a 1 milione di euro, i tassi si sono attestati al 5,73%, mentre sono al 4,95% per importi superiori.È conveniente chiedere un muto?La risposta rimane senza dubbio ancora incerta. Tra le informazioni da vagliare c’è anche la possibilità di scegliere tra un mutuo a tasso fisso oppure uno a tasso variabile. Alla luce degli ultimi dati, se il trend in diminuzione rimane costante potrebbe apparire più conveniente optare per un tasso variabile.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?
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