Rai, Petrecca condannato per comportamento antisindacale. Assolto Chiocci del Tg1

La scuola non offre soluzioni, agli adulti senza diploma non restano che i “diplomifici”Enea Bastianini si è preso la prima vittoria del 2024 in MotoGp tagliando per primo il traguardo della gara sprint a Silverstone davanti a Jorge Martin.Un successo che al contempo evita il sorpasso dello spagnolo sul compagno di team e leader del mondiale Francesco Bagnaia,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella caduto prima di metà gara, mentre era quarto. In casa Ducati Lenovo il bilancio del sabato al Gp di Gran Bretagna non è quindi negativo, nonostante il passo falso del piemontese, perchè Bastianini ha dimostrato di poter avere un ruolo nella corsa al titolo, e magari non solo da spalla. Al duello tra il romagnolo e Martin ha assistito Aleix Espargaro, partito dalla pole position con l'Aprilia ma subito infilato dallo spagnolo della Ducati Pramac, che era in seconda fila, e terzo al traguardo.Alle sue spalle stava per conquistare il quarto posto Marc Marquez, ma il pluricampione del mondo nelle fasi finali ha imitato Bagnaia, finendo a terra e dando strada libera a Brad Binder. Il sudafricano con la sua Ktm è stato protagonista di un duello a colpi di carena con l'emergente Pedro Acosta (GasGas), che ha chiuso quinto.La caduta è costata al sei volte campione del mondo anche la terza posizione nella classifica mondiale, che si è preso Bastianini. La gara di domani, decima del campionato, promette scintille: Bagnaia, con 222 punti, farà di tutto per tenere dietro Martin (221), mentre Bastianini (167) non vorrà restituire la posizione a Marquez (166). La sprint ha perso subito due italiani, Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli, col secondo troppo irruente con la sua Ducati che ha tamponato il pilota del team VR46.Per approfondire Agenzia ANSA L'Aprilia di Espargaro in pole a Silverstone, poi Bagnaia - Moto - Ansa.it Quarto tempo per Martin, terzo Bastianini (ANSA)   Nella carambola, Bezzecchi ha riportato una forte contusione ad una caviglia ed è in dubbio per domani. Intanto, in testa al gruppo Martin ha cercato di allungare su Bastianini ed Espargaro - autore in qualifica del record della pista -, ma l'italiano non glielo ha permesso e dopo averlo studiato per un paio di giri lo ha superato per poi impedirgli qualsiasi tentativo di rimonta."Sono molto contento, è stata una gara pazzesca con Jorge, abbiamo spinto entrambi al limite e mi è andata bene - le parole a caldo di Bastianini -. Avevo già visto ieri di avere un buon passo e oggi sono felice di aver conquistato la prima vittoria in questa stagione. La vera gara è quella di domani, quindi bisogna rimanere sul pezzo e cercare di fare altrettanto". La vittoria è però uno stimolo per lui a guardare anche più in alto: "Per me il Mondiale è ancora aperto, non mollo e sono qui per provarci a ogni gara".Martin ha detto di essere stato un po' frenato dalla scarsità di carburante: "Non pensavamo di girare tanto veloci, abbiamo consumato un po' di più e non era previsto. Speriamo domani di fare meglio i conti, ma comunque Enea andava fortissimo sul dritto, ma anche sulle staccate, e non riuscivo a riattaccarlo". Lo spagnolo spera di ripetere domani la partenza odierna, ma la gara sarà lunga e andrà gestita e Bagnaia è fiducioso, pur conscio dell'errore commesso oggi. "Era incredibile il passo che si stava tenendo, ma io avrei passato Espargaro e la vittoria era nelle mie corde. Uscire è stato chiaramente un errore mio - ha spiegato il piemontese -. Domani possiamo avere un buon potenziale". E' d'accordo con lui il team principal Ducati, Davide Tardozzi: "Pecco il passo ce l'ha e lo dimostrerà anche se battere Enea sarà difficile"    Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Def, centrodestra sconfitto alla Camera: per 6 voti non ha raggiunto la soglia necessariaIl roadshow del Gse arriva in Basilicata - Tiscali Notizie Anpi Roma, il presidente De Santis parla per tutti: "Chiediamo le dimissioni di La Russa"Bardi bis in Basilicata, exploit del centrodestra - Tiscali NotizieTorniamo al voto divisi tra maschi e femmine: i tentativi (falliti) di superare la norma del 1945