Camminare per perdere peso: l'ora miglioreIl presidente della federazione,Guglielmo D'Ambrosi: "Vergogna, Italia scippata"Abbes Aziz Mouhiidine28 luglio 2024 | 18.32Redazione AdnkronosLETTURA: 1 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;} "Vergognatevi. Ancora una volta l'Italia è scippata". Flavio D'Ambrosi, presidente della federpugilato, usa parole durissime dopo la sconfitta dell'azzurro Abbes Aziz Mouhiidine, nonostante un grande match, contro l'uzbeko Lazizbek Mullojonov per 1-4 nel primo incontro dei 92 kg uomini alle Olimpiadi di Parigi 2024. "Pensavamo che il Cio tutelasse i pugili ed evitasse le nefandezze del passato. Niente. Siamo alle solite. L'incontro dominato da Abbes e perso con un verdetto sciagurato dimostra che niente è cambiato. Ciò mi induce a fare serie riflessioni sulla mia ulteriore permanenza in questo mondo che ho amato e che amo al di là delle misere posizioni di potere che qualcuno anela", le parole di D'Ambrosi."Purtroppo gli sciacalli, anche quelli più anziani, approfitteranno di questa palese ingiustizia e fermeranno anche il cambiamento che a livello nazionale il pugilato lentamente stava subendo. Sono il Presidente e devo rispondere degli insuccessi anche quando non sono a me direttamente riconducibili. Non so, quindi, se mi ricandiderò. Non so se ne troverò la forza. Intanto spero che i pugili italiani ancora in gara non subiscano lo stesso oltraggio di Abbes. Con affetto per tutto il movimento pugilistico italiano", conclude D'Ambrosi.{ }#_intcss0{ display: none;}#U11677338095DiE { font-weight: bold;font-style: normal;}
Plusvalenze Juventus, la procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per Agnelli e altri dirigentiInchiesta per corruzione a Venezia, l’assessore Boraso si dimette. Brugnaro resta al suo posto Scholz autorizza l’invio dei mezzi pesanti in Ucraina, ma non basta per compensare la dipendenza tedesca dal gasMiti e realtà del mondo del lavoro tedescoNel nome di Borsellino: anatomia di un delitto e del suo depistaggio